Nelle fiabe, tutte le principesse sono bellissime, i draghi orrende e spietate creature e le storie… semplici e innocue storie. Ma questa non è affatto una fiaba come le altre. Nel regno di Andulan, la figlia del re si chiama Violet. È una ragazzina solitaria, con gli occhi di colore diverso e una massa di ricci che le nasconde la faccia. Si vede brutta, e questo la rende insicura. C’è solo un momento in cui non si sente sbagliata: quando racconta storie. Perché Violet è una lettrice voracissima e una voracissima narratrice di favole. Se apre bocca rapisce tutti, dalle dame di corte al più umile dei servitori. Quando insieme al suo migliore amico, Demetrius, trova nei sotterranei del castello un misterioso libro, è convinta di aver scoperto una miniera di storie che cambierà la sua vita. E la sua vita cambia, ma non come aveva immaginato… Dal polveroso tomo si leva la voce spaventosa di una divinità dimenticata, che inizia a sussurrare ai servitori, alle ancelle, al popolo, ammaliando l’intero reame. Ammalia il re, offrendogli l’opportunità di catturare l’ultimo drago sopravvissuto. E ammalia la principessa Violet, con l’illusione di renderla bellissima. Ma ogni parola sussurrata dal libro proibito ha un prezzo, e tremende conseguenze. E Violet, per salvare il regno, dovrà trovare il modo di ascoltare solo le voci amiche, e di raccontare l’unica storia che potrà guarire il suo mondo.
Un romanzo per ragazzi con una protagonista realistica e attuale!
Violet è l’unica figlia dei sovrani del regno di Andulan, ed è una principessa diversa da quelle descritte nelle favole. Lei non ha capelli lucenti, non ha un viso dai tratti delicati, appena una persona la vede non pensa “che bella principessa” e di questo ne soffre. Un giorno, una presenza oscura ammalierà tutto il reame, compresa lei con l’illusione di renderla bellissima.
Violet e il libro proibito è una storia avvincente e con temi attuali che vanno a rompere un po’ la visione della principessa bella e delicata. È una protagonista tenace, curiosa, intelligente, ma anche fragile per il disagio di non avere quella bellezza da principessa delle fiabe. Insieme a lei c’è anche il suo amico Demetrius, uno stalliere coraggioso che ha una grande sensibilità e soprattutto riesce a comprendere gli animali, anche quelli più feroci.
Ho adorato la loro amicizia e il percorso che intraprendono in un viaggio alla ricerca di loro stessi, superando prove e affrontando le proprie debolezze.
Barnhill crea un’ambientazione di un fantasy classico con castelli, dame, cavalieri, draghi, e con gli elementi tipici di questo genere riesce a rendere la lettura interessante con una protagonista fuori un po’ dagli schemi.
Con Violet si affronta un problema molto attuale riguardo all’aspetto estetico, di quanto siano gli altri a darne importanza e di conseguenza questo ci rende insicuri. Un tema delicato da affrontare in un libro per ragazzi che Barnhill tratta in modo giusto e avvincente, infiocchettando il tutto con la trama avventurosa e fantastica.
La storia è raccontata dal cantastorie, scelta narrativa interessante anche se avrei preferito i capitoli in prima persona con i punti di vista di Violet e Demetrius, ma questo è un gusto personale.
Nota di merito sono le bellissime illustrazioni che impreziosiscono la storia.
Un’avventura coinvolgente che tratta di un dio malvagio, di un re affranto, di una grande amicizia, di una ragazzina dal cuore ferito e si parla anche delle storie e del potere che hanno su di noi.
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