Ciao Cricche!
Anche se un po’ in ritardo ecco il video bookhaul dei mesi di ottobre e novembre (prima parte XD)
Fatemi sapere cosa ne pensate e se c’è qualche titolo che conoscete o che vi ispira <3
EBOOK CARTACEO
CARTACEO
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EBOOK CARTACEO
EBOOK CARTACEO
CARTACEO
Ciao Cricche!
Finalmente eccomi qui con il video wrap up delle letture dei mesi di ottobre e novembre!
Conoscete questi titoli? Li avete letti? Cosa ne pensate?
Vi lascio al video 🙂
Ebook Cartaceo
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Ebook Cartaceo
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Ciao Cricche!
Eccomi con un nuovo video Wrap Up delle letture del mese di settembre! E voi? Quali libri avete letto?
LIBRO IN INGLESE
L’INGANNO
THOMAS CULLINAN
Data di uscita: 5 settembre
pp. 480 – euro 17,00
traduzione di Elena e Letizia Sacchini
Cinque allieve appena, le uniche rimaste. E un nome che “ci metti di più a pronunciarlo che a fare l’appello”, il Collegio per signorine di Miss Martha Farnsworth. Nella Virginia insanguinata dalla Guerra civile, tra l’eco dei cannoni e la paura che come un’ombra si addensa contro i muri del giardino, la vita della scuola diretta dall’austera Miss Martha scorre lenta e sempre uguale. Lezioni di cucito, musica e francese. Le incombenze domestiche, i pasti, le preghiere. È in questo mondo angusto e tutto al femminile che irrompe il caporale John McBurney, disertore dell’esercito nordista gravemente ferito. Nella fuga dall’inferno dei campi di battaglia, McBurney ha perso il fucile e forse l’orgoglio, ma non l’astuzia che è da sempre la sua arma più affilata. Assediate dalla guerra e dalla noia, soffocate dal morso dei corsetti e dei loro stessi desideri, le donne della scuola decidono di accogliere il nemico e di prendersene cura. Un po’ alla volta, inevitabilmente, intrecciano con lui una danza sottile fatta di sfida, di potere e seduzione. Diffidenti, audaci, tenere, gelose, spaventate e possessive, le ragazze di Miss Farnsworth svelano una dopo l’altra la propria vera natura. E intanto, come falene attratte dalla fiamma, soccombono al fascino di un gioco dall’esito imprevedibile e fatale.
Una storia affascinante e dalle sfumature gotiche.
L’inganno è uno di quei libri che fin dalle prime frasi trascina il lettore nella storia, lasciandolo intrappolato tra le mura del collegio di Miss Martha.
La scrittura semplice e incisiva è resa intensa dall’alternanza dei punti di vista dei personaggi femminili. Il lettore conosce la loro psiche, il loro passato, l’evoluzione del loro carattere e dei sentimenti.
Un personaggio che ho apprezzato fin dall’inizio è proprio Miss Martha, l’austera direttrice del collegio dai modi severi e dal carattere forte e determinato.
Cullinan realizza delle protagoniste femminile realistiche, ognuna con un carattere diverso: c’è la romantica e introversa, la spigliata e allegra, la ragazza che nasconde le sue debolezze dietro una maschera di freddezza… insomma l’autore costruisce degli universi femminili diversi e ben realizzati.
John è il personaggio che più di tutti mi ha stupito, mi aspettavo un uomo dai modi fini ed eleganti e invece si dimostra un uomo rozzo, dal carattere birichino che riesce con giochi di parole a far cadere nella sua rete di lusinghe alcune delle giovani donne. Sembra un arlecchino che gioca con delle bambole.
“E’ strano come non ti fermi mai a pensare al male che, giorno dopo giorno, si accumula nel tuo cuore. A come i cattivi pensieri si ammucchiano l’uno sull’altro, finché ti ritrovi con il petto che scoppia di malvagità. E a quel punto basta una parola di troppo per accendere la miccia… una sciocchezza, qualcosa che in qualunque altro momento avresti liquidato con un’alzata di spalle. Allora perdiamo la testa. Facciamo cose che, Dio mi è testimone, mai e poi mai saremmo state capaci di fare.”
A turbare la quiete delle giovani donne non è tanto la guerra civile, ma gli inganni che attua il giovane caporale John McBurney.
Non vi aspettate grande azione, ma fini giochi di parole, inganni, scenate di gelosia e di disperazione nel claustrofobico collegio di Miss Martha.
Vi lascio alla video recensione 🙂
Gabbia del Re
Victoria Aveyard
Ora che la scintilla della ragazza che controlla i fulmini si è spenta, chi illuminerà la strada verso la ribellione?
Privata del suo potere e perseguitata dai tremendi errori commessi, Mare Barrow si ritrova prigioniera e in balia di Maven Calore, di cui un tempo era innamorata e che altro non ha fatto se non mentirle e tradirla. Diventato re, il ragazzo continua a tessere la tela ordita dalla madre morta per mantenere il controllo sul suo regno e sulla sua prigioniera.
Mentre, a Palazzo, Mare cerca di resistere all’effetto della pietra silente, il suo improvvisato esercito di novisangue e rossi continua imperterrito a organizzarsi, a esercitarsi e a espandersi. Impaziente di uscire dall’ombra, infatti, si sta preparando a combattere. Dal canto suo, Cal, il principe esiliato che reclama il cuore di Mare, è pronto a tutto pur di riaverla con sé. In questo terzo e straordinario capitolo della serie “Regina rossa”, le alleanze di un tempo sono messe in discussione e – Mare lo sa bene – quando il sangue si rivolta contro il sangue potrebbe non rimanere nessuno a spegnere il fuoco che minaccia di distruggere completamente Norda.
Dopo la lentezza e la delusione del secondo volume (Spada di Vetro), si sale di nuovo di livello con questo terzo libro della saga di Regina Rossa.
La storia riprede dal punto in cui Mare decide di sacrificare la sua libertà per salvare la vita dei suoi compagni e diventa prigioniera di Maven, il quale prova un amore ossessivo nei confronti della protagonista. Dall’altra parte abbiamo Cal che insieme alla Guardia Scarlatta tenterà in tutti i modi di trovare un modo per liberare Mare.
Come ho detto più volte nelle altre recensioni, il personaggio che ho amato fin dall’inizio è proprio Maven e in questo terzo volume si dà la possibilità al lettore di conoscerlo ancora meglio. Un personaggio meraviglioso, dalle mille sfaccettature, un concentrato di fragilità e crudeltà che sono il risultato “dell’educazione” che gli riservava la madre Elara.
«Sai, ho iniziato tardi a camminare.» Non guarda più me, ma la bandiera blu sopra di noi, decorata con perle bianche e gemme opache, un oggetto appariscente, condannato a prendere polvere in ricordo di Elara.
«I dottori e persino mio padre dicevano a mia madre che sarebbe andato tutto bene, che era solo una questione di tempo. Prima o poi, avrei mosso i primi passi. Ma “prima o poi” non era abbastanza per lei. Non poteva essere la regina dal figlio lento che non sapeva camminare. […]»
Mare continua a essere un personaggio che, purtroppo, non mi piace, ormai ho sviluppato un’antipatia nei suoi confronti. In questo terzo volume, a differenza del precedente, mantiene un profilo basso, si limita alle sue riflessioni, a compatirsi e vive la sua prigionia studiando silenziosamente un modo per evadere.
Cal si presenta come un semplice ragazzo che vuole salvare a tutti i costi la donna che ama. E’ un personaggio che risulta ben chiaro fin da Regina Rossa, ma devo ammettere che mi ha sorpreso a fine storia.
La novità del libro è nella sua struttura narrativa perché abbiamo i capitoli dal punto di vista di Mare (che sono quelli più presenti), Cameron, i quali si soffermano più che altro sul rapporto e sulla diffidenza che prova nei confronti di Cal (personalmente ho trovato questi capitoli più lenti e un po’ noiosi, avrei preferito più il punto di vista di Farley) e la novità che mi ha fatto molto piacere è Evangeline. Conosciamo meglio la mente e i sentimenti di questo personaggio forte e carismatico, che non si fa scalfire neanche dalle situazioni impreviste.
Lo stile dell’autrice è scorrevole come sempre e con questo volume posso affermare che il punto forte della Aveyard sono i finali imprevisti e pieni di suspense.
Vi lascio alla video recensione 🙂
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Ciao Cricche!
Oggi video chiacchiericcio sugli acquisti, i regali e gli omaggi del periodo estivo 🙂
C’è qualche lettura che vi interessa o che avete già letto? Ditemelo nei commenti 🙂
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IL MIO NEMICO MORTALE
Willa Cather
Una notte, la giovane Myra Driscoll scappa di casa portando con sé solamente un manicotto e un portamonete. A passo svelto e testa alta, se ne va per sempre. Raggiunge Oswald Henshawe, giovane spiantato di cui è innamorata, e lo sposa in gran segreto, rinunciando così alla cospicua eredità che le spetterebbe. Un gesto audacemente romantico, che in famiglia diventa una leggenda. Quando, molti anni dopo, una giovane amica le chiede se lei e Oswald sono stati felici, la risposta è glaciale: «Felici? Oh, sì! Come la maggior parte della gente».
E allora a che cosa è servito quel sacrificio? Che senso ha avuto barattare grandi fortune per una vita banalmente normale? Quelle che emergono, in questo romanzo breve ma stratificato, sono le mille sfumature di una figura ambigua e tormentata, una donna tanto risoluta nelle sue clamorose rinunce, quanto incapace di godere di una felicità che di clamoroso non ha nulla. Uno spirito libero che si trova a combattere contro i limiti della quotidianità e la crescente, esasperante consapevolezza di essere una donna totalmente diversa da quella che pensava di essere in giovane età.
Willa Cather, talentuosa autrice americana vincitrice del Premio Pulitzer, ci regala un piccolo capolavoro: pagine davvero indimenticabili, intrise di una grande carica drammatica.
Eppure sono fatta così. Si può essere amanti e nemici allo stesso tempo, sai? Noi lo siamo stati… Un uomo e una donna si separano dopo un lungo abbraccio e vedono cos’hanno fatto l’uno all’altra. Forse non riesco a perdonare Oswald per il male che io stessa gli ho fatto. Forse è questo. Quando si hanno dei bambini, il sentimento muta in modo naturale. Ma quando tutto resta così personale… prima o poi qualcosa viene meno. Si perde tutto, con l’età, anche la forza di amare.
Non conoscevo l’autrice Willa Cather e l’ho scoperta con questa breve lettura che considero una piccola perla del mondo letterario.
Cather affronta l’evoluzione di un’amore passionale e travolgente, un sentimento che non considera lo status sociale, la ricchezza o la paura di un futuro incerto, ma si fa guidare dall’istinto e dalle emozioni intense.
Con uno stile raffinato, conosciamo la storia di Myra Driscoll dal punto di vista di Nellie, una giovane ragazza che rimane affascinata dalla figura della donna, ma allo stesso tempo si sente anche in soggezione.
Il libro si divide in due parti: la prima si limita a presentare i personaggi, a far conoscere l’ambiente al lettore attraverso gli occhi di Nellie, la seconda è ambientata dieci anni dopo ed è qui che si percepisce la forza e l’intensità della storia.
Myra è una donna avida, egoista e marteriale e questi suoi aspetti negativi vengono enfatizzati in modo graduale, soprattutto quando la malattia la mette a dura prova.
Cather racconta di una storia d’amore molto realistica, in poche pagine ha reso la trama profonda, lasciando al lettore un senso di angoscia e di apprensione.
Per saperne di più vi lascio alla video recensione 🙂
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