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HACHIKO di Lluís Prats | Recensione

Hachiko

Lluís Prats

Ispirato a una storia vera di fedeltà  che vince la morte. Nel Giappone  degli anni Venti e Trenta  del Novecento, la straordinaria  dedizione di un cane per il suo  padrone diventa un simbolo  universale e suscita  la solidarietà e il riconoscimento  di tutta una comunità. Una storia commovente raccontata  dal prestigioso autore catalano Lluís Prats Martínez e illustrata dall’artista polacca Zuzanna Celej. Hachiko è un akita (i cani dei samurai) che  ogni mattina accompagna alla stazione  ferroviaria il padrone, insegnante in  un’altra città, e ogni sera torna ad  accoglierlo. Un giorno il professore muore  all’improvviso durante una lezione e  Hachiko quella sera lo aspetta invano.  Continuerà ad aspettarlo per tutta la vita,  senza mai allontanarsi dalla stazione, mentre la comunità intorno a lui, colpita  dalla sua perseveranza, inizia una gara di solidarietà per nutrirlo e sostenerlo nell’impresa. Dopo la morte, Hachiko verrà celebrato come un simbolo dei più nobili valori della  tradizione giapponese.

“In quel preciso istante il cane sollevò la testa e guardò negli occhi il professore, il quale si rese conto che era molto peloso, come tutti quelli della sua razza, e molto provato. Ma ciò che colpì soprattutto la sua attenzione fu il modo in cui quella bestiola riusciva a guardarlo. Non lo faceva come se volesse rimproverarlo per averlo fatto viaggiare in un frigorifero due giorni e due notti, no, c’era qualcosa di più profondo e intelligente in quegli occhi tristi e malinconici. “

Prats ci racconta in modo toccante, con uno stile semplice e delicato, una storia vera.

Il professore Eisaburo decide di prendere un cane,un akita, per sua figlia. E’ un uomo colto, che ama la natura e che ci tiene alla sua routine quotidiana, ma nell’esatto momento in cui incrocia lo sguardo con il cucciolo, ecco che la sua vita cambia.

Hachiko, così chiamato dal professore, vive in perfetta armonia con il padrone il quale modifica con piacere le sue abitudini facendo rientrare il cane nella sua routine. Eisaburo e Hachiko rappresentano il perfetto rapporto d’amore che si instaura tra un umano e il suo animale: è un affetto puro, semplice, naturale e incondizionato.

A rendere la storia ancor più delicata e magica è l’ambientazione orientale degli anni 20 e 30 del 1900, periodo in cui il Giappone si affaccia alla modernità del tempo, ma che allo stesso modo conserva tradizioni antiche, rendendo l’atmosfera affascinante.

La prima parte del libro è quella più tenera e sognante in cui si conosce il rapporto e l’intesa tra Hachiko e Eisaburo, mentre la seconda è la più struggente e intensa della storia. Quando il padrone muore il piccolo akita non si perde d’animo, continua ad aspettare Eisaburo alla stazione, superando momenti difficili.

Una storia struggente che parla di amore e di fedeltà.

Vi lascio alla video recensione 🙂

IL RAGAZZO OMBRA di Laura Costantini | Recensione

IL RAGAZZO OMBRA

(Diario vittoriano Vol. 1) 

Laura Costantini

Robert Stuart Moncliff è un romanziere e un ritrattista affermato. Nell’autunno del 1901 chiuso nel castello di famiglia, su una scogliera scozzese, rilegge il diario degli ultimi vent’anni.
Un’assenza pesa su di lui: la persona più importante della sua vita. Un tredicenne dagli incredibili occhi d’oro apparso come un’ombra, sotto la luna piena nell’aprile del 1881.
Nella lettura Robert rivive la gioia passata, unica cura per superare il giudizio della società vittoriana che ora lo condanna.
Il ragazzo ombra è il primo episodio della serie Diario vittoriano.

EBOOK                  CARTACEO

“Ho temuto di aver compiuto un sacrilegio, di aver violato un qualche tabù, di aver spiato un demone bellissimo e malvagio come questo mondo. Non sono riuscito a ritrarmi, a nascondermi, a fuggire. Per lunghi istanti i miei occhi sono rimasti incollati a quelli, invisibili, dell’ombra. Poi l’ho vista alzare il braccio destro, quello che brandiva la spada. Mi stava salutando.”

Di libri belli ne esistono, ma pochi riescono a emozionare come Il ragazzo ombra di Laura Costantini.

L’autrice crea un romanzo storico che tratta di avventura, mistero, amicizia, ma affronta anche temi delicati quali la violenza, la prostituzione e la pedofilia in modo elegante, senza essere volgare o  entrare nel dettaglio.

La trama è ben costruita con una struttura ben precisa che si alterna con tre “tempi di narrazione”: il primo tempo riguarda le parti del diario scritto da Robert tredicenne, il secondo tratta degli avvenimenti del 1881 (quindi sempre con il protagonista ragazzino) e il terzo tempo è ambientato nel 1901 che narra le vicende del presente di Robert adulto che affronta le conseguenze delle scelte passate. Adoro questa scelta dell’autrice anche se, nella lettura dei primi capitoli, ho avuto un po’ di difficoltà a capire questi tempi che sono differenziati dalla grafica del testo (font e corsivo), ma una volta compreso il meccanismo la lettura è andata liscia come l’olio.

Robert è un ragazzo molto insicuro di se stesso, che vive un rapporto di freddezza con il padre, ma le cose cambiano quando incontra il misterioso ragazzo ombra.
Il ragazzo ombra è sicuramente la figura più affascinante ed enigmatica della storia, all’inizio sembra quasi una figura surreale, un essere prodotto dalla fantasia del piccolo Robert che è alla ricerca di un amico, una persona con cui confidarsi, un alleato, ma man mano che si va avanti nella storia ecco che il ragazzo ombra prende sempre più consistenza: diventa umano, ha un viso, dei lineamenti, dei colori e anche un nome, Kiran.

Nella esotica India, i due ragazzi fanno amicizia, ma un’oscuro passato avvolge la figura del ragazzo ombra, un destino che lo coinvolge nella vita di Robert e di suo padre.

Laura Costantini racconta la storia con uno stile raffinato e ricercato, realizza una storia affascinante e crudele al tempo stesso, piena di violenza, di speranza e di battaglie.

Se amate i romanzi storici non potete perdervi questa meraviglia e non vedo l’ora che esca il secondo capitolo di questa serie prevista per il 15 dicembre.

Vi lascio alla video recensione.


Recensione: Armonia di Pietragrigia #4 di A. E. Moranelli

Il Regno Dell’imperatore Fantasma

(Armonia di Pietragrigia #4)

Angelica Elisa Moranelli

«Non conosci la storia dei tuoi genitori, lascia che te la racconti, è una storia dolorosa e piena di tristezza e ti farà male al cuore, ma è la verità, Fanciulla-Guerriero e io credo che tu debba conoscerla, alla fine.» La guerra contro Oturia diventa ogni giorno più cruenta e quando arriva perfino nella banale e tranquilla Prugnasecca, Armonia capisce che è venuto il momento di tornare definitivamente a Flavoria, affrontare l’Imperatore-Fantasma e ottenere risposte alle domande che la tormentano da sempre. Chi erano davvero i suoi genitori? Chi sarà il prossimo a tradirla? Potrà l’amore salvarla dall’oscurità? In un regno devastato dal male, dilaniato dalle battaglie e in cui la speranza sembra ormai morta, Armonia dovrà scegliere con attenzione di chi fidarsi. La verità ha un volto spaventoso. Hai il coraggio di accettarlo?

 

 

 CARTACEO                 EBOOK

“«Quando l’Imperatore-Bianco lanciò la sua maledizione, i mondi si separarono: Flavoria da un lato, Oturia dall’altro… alcuni di noi rimasero bloccati nel Mondo di Fuori, io tra questi e quando poi l’Assassino gettò il suo incantesimo ci privò della memoria, ci privò della vita… esattamente come fece con te.»
«Non… non so di cosa parli.»
«Hai dimenticato, non sai più chi sei»[…]
«Ti hanno rubato i ricordi, ti hanno rubato il potere.»”

Un capitolo emozionante e avvincente!
Finalmente sono riuscita a leggere il quarto volume della saga di Armonia che ormai si avvia alla conclusione con l’ultimo volume che sarà pubblicato per l’inizio del 2018.

Armonia è cresciuta e si trova in quella fase di passaggio dall’essere adolescente all’essere donna, ciò non è tanto dovuto a un concetto di età quanto alle prove e alle scelte che si trova ad affrontare. Un’eroina che si dimostra matura per la sua età, che capisce di avere delle responsabilità e che spesso si trova a dover scegliere tra l’ascoltare i suoi sentimenti o la sua testa.

Conosciamo meglio il Tetro Regno con capitale Oturia, qui si trova l’Imperatore Fantasma, l’acerrimo nemico di Armonia e, la nostra protagonista, si troverà ad affrontare esseri mostruosi e assassini.

Il Regno dell’Imperatore Fantasma è il capitolo delle rivelazioni, il lettore dovrà riordinare le idee e riconsiderare alcuni personaggi. Fin dalle prime pagine abbiamo il primo colpo di scena per quanto riguarda Livio, un ragazzino che compare nel terzo volume in punta di piedi, senza turbare particolarmente il lettore, ed ecco che ha la sua evoluzione in questo quarto capitolo della saga dando il “via libera” a una catena di eventi.

I personaggi di Angelica sono ben caratterizzate e si nota il loro cambiamento, come crescono e maturano, avventura dopo avventura.

Con uno stile impeccabile e accattivante, l’autrice realizza una trama avvincente e ben intrecciata in cui nulla è lasciato al caso. 

Vi lascio alla video recensione 🙂

Scopri i primi tre volumi di Armonia!

 ARMONIA DI PIETRAGRIGIA #1

EBOOK                    CARTACEO

ARMONIA DI PIETRAGRIGIA #2

 EBOOK                   CARTACEO

ARMONIA DI PIETRAGRIGIA #3

 EBOOK                   CARTACEO

Recensione: I mondi di Albie Bright di Christopher Edge

I mondi di Albie Bright

Christopher Edge

Quando la mamma – specializzata in fisica quantistica – muore in seguito a una malattia, Albie è convinto che sia semplicemente andata in un altro mondo e vuole ritrovarla a ogni costo. Mettendo insieme gli studi della madre sulle realtà parallele, e con l’aiuto di un un computer e di una buccia di banana marcia, Albie apre varchi in mondi dove estistono versioni alternative di sé e della sua famiglia. Un libro divertente e commovente allo stesso tempo.

Una storia adorabile e commovente. 

I mondi di Albie Bright è un libro per ragazzi che tratta di temi importanti, come il cancro e la morte, in modo delicato e genuino attraverso gli occhi di Albie, un bambino estremamente intelligente ed educato da due genitori scienziati.

Albie perde la madre per colpa della malattia, ma non per questo si lascia abbattere dalla tristezza. Dopo una chiacchierata con il padre riguardo all’esistenza o meno del Paradiso, comprende che secondo la fisica quantistica esiste un altro universo parallelo in cui la madre è viva.

“Se la fisica quantistica diceva che mia madre era ancora viva in qualche universo parallelo, allora forse la fisica quantistica poteva aiutarmi a trovarla.”

Scoprendo gli studi della madre e grazie al suo intelletto, il protagonista riesce a viaggiare in vari mondi paralleli dove scopre realtà che mai avrebbe immaginato.

E’ impossibile non affezionarsi al piccolo Albie, il quale vede il mondo con occhi innocenti e con spiccato spirito scientifico, il viaggio lo porterà all’accettazione e all’elaborazione dei suoi sentimenti, un percorso di crescita e di consapevolezza.

Lo stile di scrittura è delicato e semplice. Edge riesce a coinvolgere il lettore con la storia di Albie facendolo commuovere e dando molti spunti di riflessione sulla nostra esistenza e sulle persone che non ci sono più al nostro fianco. 

Una delle migliori letture del 2017 <3

Vi lascio alla video recensione 🙂

Recensione: L’INGANNO di THOMAS CULLINAN

L’INGANNO

THOMAS CULLINAN

Data di uscita: 5 settembre
pp. 480 – euro 17,00
traduzione di Elena e Letizia Sacchini

Cinque allieve appena, le uniche rimaste. E un nome che “ci metti di più a pronunciarlo che a fare l’appello”, il Collegio per signorine di Miss Martha Farnsworth. Nella Virginia insanguinata dalla Guerra civile, tra l’eco dei cannoni e la paura che come un’ombra si addensa contro i muri del giardino, la vita della scuola diretta dall’austera Miss Martha scorre lenta e sempre uguale. Lezioni di cucito, musica e francese. Le incombenze domestiche, i pasti, le preghiere. È in questo mondo angusto e tutto al femminile che irrompe il caporale John McBurney, disertore dell’esercito nordista gravemente ferito. Nella fuga dall’inferno dei campi di battaglia, McBurney ha perso il fucile e forse l’orgoglio, ma non l’astuzia che è da sempre la sua arma più affilata. Assediate dalla guerra e dalla noia, soffocate dal morso dei corsetti e dei loro stessi desideri, le donne della scuola decidono di accogliere il nemico e di prendersene cura. Un po’ alla volta, inevitabilmente, intrecciano con lui una danza sottile fatta di sfida, di potere e seduzione. Diffidenti, audaci, tenere, gelose, spaventate e possessive, le ragazze di Miss Farnsworth svelano una dopo l’altra la propria vera natura. E intanto, come falene attratte dalla fiamma, soccombono al fascino di un gioco dall’esito imprevedibile e fatale.

Una storia affascinante e dalle sfumature gotiche.

L’inganno è uno di quei libri che fin dalle prime frasi trascina il lettore nella storia, lasciandolo intrappolato tra le mura del collegio di Miss Martha.

La scrittura semplice e incisiva è resa intensa dall’alternanza dei punti di vista dei personaggi femminili. Il lettore conosce la loro psiche, il loro passato, l’evoluzione del loro carattere e dei sentimenti.

Un personaggio che ho apprezzato fin dall’inizio è proprio Miss Martha, l’austera direttrice del collegio dai modi severi e dal carattere forte e determinato.

Cullinan realizza delle protagoniste femminile realistiche, ognuna con un carattere diverso: c’è la romantica e introversa, la spigliata e allegra, la ragazza che nasconde le sue debolezze dietro una maschera di freddezza… insomma l’autore costruisce degli universi femminili diversi e ben realizzati. 

John è il personaggio che più di tutti mi ha stupito, mi aspettavo un uomo dai modi fini ed eleganti e invece si dimostra un uomo rozzo, dal carattere birichino che riesce con giochi di parole a far cadere nella sua rete di lusinghe alcune delle giovani donne. Sembra un arlecchino che gioca con delle bambole.

“E’ strano come non ti fermi mai a pensare al male che, giorno dopo giorno, si accumula nel tuo cuore. A come i cattivi pensieri si ammucchiano l’uno sull’altro, finché ti ritrovi con il petto che scoppia di malvagità. E a quel punto basta una parola di troppo per accendere la miccia… una sciocchezza, qualcosa che in qualunque altro momento avresti liquidato con un’alzata di spalle. Allora perdiamo la testa. Facciamo cose che, Dio mi è testimone, mai e poi mai saremmo state capaci di fare.”

A turbare la quiete delle giovani donne non è tanto la guerra civile, ma gli inganni che attua il giovane caporale John McBurney.

Non vi aspettate grande azione, ma fini giochi di parole, inganni, scenate di gelosia e di disperazione nel claustrofobico collegio di Miss Martha. 

Vi lascio alla video recensione 🙂

Recensione: LA MALEDIZIONE DEL RE di Philippa Gregory

LA MALEDIZIONE DEL RE

Philippa Gregory

Con l’ascesa al trono di Enrico VII, la sanguinosa guerra delle Due Rose sembra giunta finalmente al termine. Ma per i Plantageneti sopravvissuti la vita è un filo sottile che può spezzarsi in ogni momento. Per Margaret Pole, l’ultima degli York, quel filo è nelle mani della Regina Rossa, la madre del re, che vede in lei una rivale pericolosa con il diritto di reclamare il trono. Ben conscia dei rischi che corre, dopo aver visto rinchiudere nella Torre di Londra e poi uccidere i fratelli, Margaret accetta un matrimonio di basso rango per lei, quello con Sir Richard Pole, governatore del Galles, alleato da sempre della nuova famiglia reale. Nelle vesti di Lady Pole, Margaret diventa dama di fiducia di Arthur, il Principe del Galles, e della sua bella moglie, Caterina d’Aragona. E solo la tragica, inattesa e precoce morte di Arthur le restituisce un posto a corte, al seguito della giovane vedova. Che diventa la prima moglie di Enrico VIII. Ma il potere della regina spagnola sul re è di breve durata e Margaret è costretta a scegliere tra l’amata Caterina e il sempre più tirannico Enrico. Sapendo che la maledizione dei Tudor potrebbe avere fine…


Una storia emozionante e piena di intrighi. 

La maledizione del re racconta i fatti storici che avvengono tra il 1499 e il 1541. Conosciamo la storia dal punto di vista di Margaret di York, cugina di Elisabetta di York regina d’Inghilterra.
Se avete visto il telefilm The White Princess o avete letto il libro della stessa autrice Una Principessa per due re, vi appassionerete maggiormente alla storia e alle disavventure di Margaret.

Adoro lo stile avvincente e semplice di Philippa Gregory che con una scrittura pulita e fluida riesce a raccontare gli avvenimenti storici in modo chiaro e accattivante. 

Scopriamo la vita di Margaret che diventa dama di fiducia del futuro re Arturo e della moglie Caterina d’Aragona fino a seguire le vicende del prepotente Enrico VIII.

Gli avvenimenti si susseguono con un ritmo ben scandito.

Sì. Sapeva che solo così sarei diventata principessa del Galles e regina d’Inghilterra e avevamo tanti progetti e concordavamo su tanti punti. Era consapevole delle differenze tra il governo Tudor e quello degli York. Voleva essere un re di entrambi i casati. Desiderava governare con giustizia e compassione. Voleva conquistare il rispetto della gente, non costringerla a rispettarlo. Avevamo dei sogni. Quando aveva capito che sarebbe morto, ha voluto che li portassi avanti io. Guiderò Enrico. Lo renderò un bravo re. 

È molto interessante come la Gregory descrive Caterina: come una giovane donna forte e determinata, pronta a tutto pur di portare avanti i progetti e gli ideali che aveva deciso con il suo defunto sposo. Alcune fonti affermano che Caterina non abbia mai consumato il matrimonio con Arturo, altri che abbia mentito a riguardo per ottenere l’annullamento delle nozze per sposare Enrico VIII, fratello minore di Arturo, in modo da diventare regina d’Inghilterra ed esaudire l’ultimo desiderio di Arturo. La Gregory ci parla di questa Caterina, della donna pia e di fede, ma anche scaltra e arguta.

La storia che vive Margaret è piena di intrighi, cospirazioni e segue le vicende del borioso Enrico VIII con i suoi capricci e le sue amanti.

I personaggi sono ben caratterizzati, anche se avrei voluto leggere qualcosa in più sul rapporto che c’era tra le due cugine di York (Margaret ed Elisabetta).

Se amate i romanzi storici non potete non leggere la saga della Gregory e farvi coinvolgere dall’ammaliante corte inglese.

Per saperne di più vi lascio alla video recensione 🙂

 

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Recensione: IL MIO NEMICO MORTALE di Willa Cather

IL MIO NEMICO MORTALE

 Willa Cather

Una notte, la giovane Myra Driscoll scappa di casa portando con sé solamente un manicotto e un portamonete. A passo svelto e testa alta, se ne va per sempre. Raggiunge Oswald Henshawe, giovane spiantato di cui è innamorata, e lo sposa in gran segreto, rinunciando così alla cospicua eredità che le spetterebbe. Un gesto audacemente romantico, che in famiglia diventa una leggenda. Quando, molti anni dopo, una giovane amica le chiede se lei e Oswald sono stati felici, la risposta è glaciale: «Felici? Oh, sì! Come la maggior parte della gente».
E allora a che cosa è servito quel sacrificio? Che senso ha avuto barattare grandi fortune per una vita banalmente normale? Quelle che emergono, in questo romanzo breve ma stratificato, sono le mille sfumature di una figura ambigua e tormentata, una donna tanto risoluta nelle sue clamorose rinunce, quanto incapace di godere di una felicità che di clamoroso non ha nulla. Uno spirito libero che si trova a combattere contro i limiti della quotidianità e la crescente, esasperante consapevolezza di essere una donna totalmente diversa da quella che pensava di essere in giovane età.
Willa Cather, talentuosa autrice americana vincitrice del Premio Pulitzer, ci regala un piccolo capolavoro: pagine davvero indimenticabili, intrise di una grande carica drammatica.


Eppure sono fatta così. Si può essere amanti e nemici allo stesso tempo, sai? Noi lo siamo stati… Un uomo e una donna si separano dopo un lungo abbraccio e vedono cos’hanno fatto l’uno all’altra. Forse non riesco a perdonare Oswald per il male che io stessa gli ho fatto. Forse è questo. Quando si hanno dei bambini, il sentimento muta in modo naturale. Ma quando tutto resta così personale… prima o poi qualcosa viene meno. Si perde tutto, con l’età, anche la forza di amare.

Non conoscevo l’autrice Willa Cather e l’ho scoperta con questa breve lettura che considero una piccola perla del mondo letterario.

Cather affronta l’evoluzione di un’amore passionale e travolgente, un sentimento che non considera lo status sociale, la ricchezza o la paura di un futuro incerto, ma si fa guidare dall’istinto e dalle emozioni intense.

Con uno stile raffinato, conosciamo la storia di Myra Driscoll dal punto di vista di Nellie, una giovane ragazza che rimane affascinata dalla figura della donna, ma allo stesso tempo si sente anche in soggezione.

Il libro si divide in due parti: la prima si limita a presentare i personaggi, a far conoscere l’ambiente al lettore attraverso gli occhi di Nellie, la seconda è ambientata dieci anni dopo ed è qui che si percepisce la forza e l’intensità della storia.

Myra è una donna avida, egoista e marteriale e questi suoi aspetti negativi vengono enfatizzati in modo graduale, soprattutto quando la malattia la mette a dura prova.

Cather racconta di una storia d’amore molto realistica, in poche pagine ha reso la trama profonda, lasciando al lettore un senso di angoscia e di apprensione. 

Per saperne di più vi lascio alla video recensione 🙂


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Recensione: LA FIGLIA DI ODINO di Siri Pettersen

LA FIGLIA DI ODINO

 Siri Pettersen

Il viaggio di Hirka, una ragazzina di quindici anni dai capelli rosso fuoco, inizia quando, morto il padre, girovago e guaritore, si ritrova completamente sola al mondo a fare i conti con la propria identità di “diversa”: vive infatti tra persone del tutto simili a lei, tranne che per la coda, elemento distintivo di tutta la stirpe di Ym, di cui lei è priva. Hirka conosce i poteri miracolosi di alcune erbe, e cura con generosità chiunque le si rivolga. Ma il suo altruismo è ricambiato con distacco, diffidenza e talvolta disprezzo, anche da parte di quelle persone che dovrebbero esserle amiche. A Hirka manca anche un’altra caratteristica fondamentale: non sa evocare, e non è in contatto col Dono, un’energia che scorre in tutto ciò che esiste. La ragazzina sa che presto verrà messa alla prova durante una cerimonia iniziatica, il Rito, cui tutti i quindicenni degli undici regni di Ymslanda sono obbligati partecipare, e ha paura di essere smascherata e punita per questa sua inadeguatezza. Ymslanda è governata dal Consiglio, formato dai rappresentanti delle dodici famiglie più potenti, con sede ad Eisvaldr, cittadella piena di torri e cupole scintillanti. Al di sopra di loro c’è soltanto il Veggente, un misterioso corvo, accudito e riverito come una divinità.


Non sapeva dove sarebbe andata, né da cosa stesse scappando, ma doveva correre. La serata era buia. Poteva andare dove voleva. A quell’ora fuori non c’era più nessuno. Nessuno l’avrebbe potuta vedere.
Era invisibile. Un fantasma. Un mostro.
Una figlia di Odino.

Un fantasy scandinavo pieno di intrighi, misteri e magia. 

Ho terminato da poco di leggere questo fantastico volume che è il primo di una trilogia e ho solo parole e pensieri positivi!

Era da tanto che non leggevo di un fantasy che mi appassionasse così tanto e soprattutto era da un po’ di letture che non trovavo una protagonista che mi piacesse e che trovassi coerente e in linea con la storia e con il suo carattere.

Siri Pettersen crea un mondo fantastico particolare e magnetico, avvolto dal fascino delle tradizioni e dei miti nordici, una storia che non ha nulla da invidiare ai fantasy più conosciuti e famosi. 

La trama è ben articolata con un ritmo equilibrato, l’autrice con una scrittura dettagliata introduce man, mano ogni personaggio permettendo al lettore di conoscerlo e di inquadrarlo.

Ho amato tutti i personaggi che risultano ben caratterizzati in particolare Hirka che è una ragazza grintosa, ma allo stesso tempo anche fragile, tutto ciò che fa è in linea con il suo carattere, mentre Rime è una figura che conquista subito per il suo fascino, è un ragazzo che non pensa alle cose futili e ha un fortissimo legame con la protagonista.

Nulla è lasciato al caso in questa storia, Siri Pattersen dissemina indizi di capitolo in capitolo lasciando il lettore stupito dai colpi di scena e dalle rivelazioni anche struggenti.

Essendo il primo volume di una trilogia ovviamente il finale è aperto e non vedo l’ora di tuffarmi di nuovo in questa avventura con il secondo volume.

Una lettura che non può assolutamente mancare agli amanti del fantasy. 

Per saperne di più vedi la video recensione <3

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