RANOCCHIO SALVA TOKYO
Murakami
Quando Katagiri rientrò nel suo appartamento, ad attenderlo c’era un ranocchio gigante. Eretto sulle zampe posteriori, superava i due metri. E aveva anche un fisico massiccio. Katagiri, alto appena uno e sessanta e mingherlino, si sentì sopraffatto dal suo aspetto imponente. – Mi chiami Ranocchio, – disse il ranocchio.
EBOOK CARTACEO
Come scrisse Joseph Conrad, il vero terrore è quello che gli uomini provano per la loro immaginazione.
Un piccolo racconto con tanti punti di riflessione.
Ranocchio salva Tokyo è il primo lavoro che leggo del maestro Murakami e devo dire che, anche se mi ha lasciato un po’ spaesata al termine della lettura, non mi ha deluso.
Katagiri è un uomo di quarant’anni che lavora come impiegato alla Cassa di credito e di sicurezza di Tokyo. Il protagonista si presenta come un uomo comune che fa un lavoro rischioso perché spesso si relaziona con malavitosi, non gli viene riconosciuto nessun merito nell’ambito lavorativo, ha passato la sua vita a crescere e a “sistemare” (laurea e matrimonio) i suoi fratelli senza ricevere neanche affetto o gratitudine in cambio. Vive da solo e non ha una persona con la quale confidarsi e passare del tempo. Insomma Katagiri è una persona che vive la sua vita in modo estremamente monotono: lavoro, casa, casa, lavoro.
Un giorno incontra Ranocchio, una vera rana fuori misura, saggia e colta ed è proprio questo elemento a rompere il monotono schema di vita del protagonista. Ranocchio spiega a Katagiri che ha bisogno del suo aiuto per sconfiggere il Gran Lombrico, una creatura gonfia di odio e negatività che vive nell’oscurità.
Mentre Ranocchio deve combattere fisicamente contro il nemico che minaccia la vita tranquilla dei cittadini di Tokyo con un devastante terremoto, Katagiri ha il compito di sostenere e incoraggiare il suo bizzarro compagno di questa missione.
Il racconto breve è ben scritto, le scene, le azioni e il turbamento che prova Katagiri per quello che gli sta succedendo sono descritti con abile maestria da Murakami. Con uno stile semplice il lettore viene avvolto dalla storia fantastica e surreale che si svolge in poche pagine. Fonte di citazioni che dà motivo di riflessione è proprio Ranocchio il quale si sofferma con discorsi sulla vita e sul coraggio riportando frasi di personalità conosciute come Nietzsche o di opere letterarie di Tolstoj, di Hemingway…
Ranocchio salva Tokyo è un racconto che ha molti messaggi nascosti tra le righe, una trama che affascina e che deve essere elaborata al termine della lettura. Una storia che intreccia sogno e realtà, che tratta delle battaglie interiori che spesso ci troviamo ad affrontare per migliorare la nostra vita e per migliorarci.
CRUEL CROWN
Victoria Aveyard
Two women on either side of the Silver-Red divide tell the stories no one else knows.
Discover the truth of Norta’s bloody past in these two revealing prequels to #1 New York Times bestseller Red Queen.
Also includes an exclusive excerpt of the hotly anticipated second book in the Red Queen series! Glass Sword transports readers to the world of Silver tyranny, a Red dawn rising, and one girl’s resolve to break down the system that will hold her back no longer.
Queen Song
Queen Coriane, first wife of King Tiberias, keeps a secret diary—how else can she ensure that no one at the palace will use her thoughts against her? Coriane recounts her heady courtship with the crown prince, the birth of a new prince, Cal, and the potentially deadly challenges that lay ahead for her in royal life.
Steel Scars
Captain Farley exchanges coded transmissions with the resistance as she travels the land recruiting black market traders, smugglers, and extremists for her first attempt at an attack on the capital. She was raised to be strong, but planting the seeds of rebellion in Norta is a tougher job than expected—until she stumbles upon a connection that may prove to be the key to the entire operation: Mare Barrow.
Ciao Cricche!
Se mi seguite su instagram saprete che questa estate ho iniziato a leggere qualche libro in inglese per esercitarmi di più con la lingua (che purtroppo non amo) e con questo post inauguro la rubrica “Cricche in Lingua” in cui farò delle brevi recensioni sui titoli in inglese 🙂
Ma bando alle ciance e partiamo con questo piccolo volumetto.
Cruel Crown contiene due novelle: Queen Song e Steel Scars.
Sapete ormai che la saga di Regina Rossa, per quanto abbia comunque delle pecche, mi ha conquistata e quindi non potevo lasciarmi sfuggire questo libro di poche pagine.
Queen Song è una storia dolce e struggente.
Conosciamo Coriane, la prima moglie di Re Tiberias e la madre di Cal.
Coriane è un personaggio particolare, fragile e coraggioso allo stesso tempo che non ama il mondo in cui vive, detesta la corte e se con le persone si comporta nei modi consoni imposti dall’etichetta, in privato scrive un diario in cui dà sfogo ai suoi pensieri, alle sue paure e alle sue frustrazioni. Le cose cambiano quando incontra il principe Tiberias che ho trovato ben caratterizzato, scoprendo anche una dolce somiglianza con il figlio Cal.
La novella si sofferma molto sui sentimenti e le sensazioni di Coriane la quale si scontra con la perfida e astuta Elara, si stupisce dei momenti di dolcezza con Tiberias e, verso la fine della storia, il lettore scopre l’amore che prova per suo figlio Cal.
Una storia ben organizzata, ma che mi ha lasciato un po’ di amaro in bocca, avrei voluto più un libro su Coriane che una piccola novella.
Today Tibe said he loves me, that he wants to marry me. I do not believe him. Why would he want such a thing? […]
Tibe is as weak as I am, a lonely boy without a path of his own. I will only make things worse. I will only bring him pain. How can I do that?
Steel Scars è la storia che tratta di Farley e, purtroppo, questo racconto non mi ha convinta come il primo. La storia è un po’ lenta, Farley racconta dell’organizzazione dei rivoltosi, dei loro piani, del Capitano e si scopre qualcosa in più sul suo passato. La lettura diventa più interessante quando incontra Shade, il fratello di Mare, che trovo sia un personaggio divertente, ironico e scaltro. Se non fosse stato per lui la storia sarebbe caduta nella noia mortale.
Il volume si conclude con i primi capitoli di Glass Sword (Spada di Vetro).
Per quanto riguarda lo stile della Aveyard non l’ho trovato particolarmente complesso. Le frasi sono semplici e i termini che usa, bene o male, si ripetono nel corso della lettura dando la possibilità al lettore di assimilare meglio alcuni vocaboli. Ovviamente questo è un pensiero molto soggettivo, detto da una persona che non si sforzava con l’inglese da un annetto e che non è mai stata una cima, anzi.
Cruel Crown è un libro che non può mancare nella libreria degli amanti di questa saga e spero che venga tradotto presto in Italia.
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