Titolo: Feline
Autore: Sarah Bianca
Editore: Fazi Editore (LainYA)
Genere: Fantasy
Link acquisto: Amazon
Sinossi: In Germania, nascosta fra le fronde delle foreste più fitte, riparata dai corsi d’acqua più insidiosi, e soprattutto protetta dalla magia, la Tenuta è la comunità segreta che l’anziana Isolde ha costituito anni fa.
Qui, organizzati in clan, alleanze e veri e propri sistemi di governo, vivono i mutaforma, esseri umani con la capacità di assumere sembianze animali. Per Uriel, magnifica tigre bianca, avvenente nipote di Isolde e candidato alla reggenza in seguito al ritiro della nonna, il tempo della spensieratezza e delle avventure amorose sta per finire: deve lasciare la Tenuta e, insieme alla gemella Stella, mettersi alla ricerca della ragazza destinata a diventare la sua compagna; colei che non solo dovrà innamorarsi di lui, ma anche possedere quelle stesse capacità magiche di cui è dotata Isolde. Solo in questo modo Uriel potrà sperare di vincere la lotta per la successione, salire al potere e proteggere il proprio branco dalle minacce del mondo esterno.
È così che la giovane Dara – rimasta sola dopo l’incidente stradale che le ha portato via la famiglia – si ritroverà coinvolta in un mondo incredibile, combattuta fra il desiderio di tornare alla sua vita di sempre e l’enorme responsabilità di essere l’unica speranza per la Tenuta e per i suoi membri, ai quali presto si ritroverà indissolubilmente e perdutamente legata. Primo volume di una trilogia, tra scenari incantevoli, intrighi di potere, sentimenti e colpi di scena, Feline dà il benvenuto al lettore con un modern fantasy raffinato e completamente nuovo, dove restare fedeli a se stessi si rivela la battaglia più difficile.
Il silenzio divenne così pesante da trasformarsi in un ronzio basso, rumoroso.
Gli occhi di tutti erano puntati sulla Roccia della Reggente dove la nonna, apparsa dal nulla, incombeva in tutta la sua magnificenza.
Il suo sguardo percorse i vari clan e si soffermò su ogni singolo membro, osservandolo, valutandolo con estrema attenzione.
Molti si mossero a disagio e abbassarono la testa, altri sostennero lo sguardo come in segno di sfida, per alcuni istanti, soccombendo subito dopo. Quando giunse su di noi, mi sentii trapassato e sapevo che mia sorella provava la stessa identica sensazione. L’esame durò qualche istante in più rispetto a quello degli altri, abbassammo la testa contemporaneamente e per fortuna il suo sguardo passò oltre.
Con la coda dell’occhio vidi nostro padre e la sua compagna, seguiti da Manuel e Carmen, posizionarsi a coppie ai lati della Roccia. Era raro che la nonna convocasse la sua guardia personale, e questo significava che erano in arrivo delle decisioni impopolari.
Un brivido freddo mi scivolò lungo la schiena ed ebbi un orribile presentimento.
Emozionante, avventuroso e avvincente.
Feline è uno di quei libri che crea dipendenza dalla lettura.
L’autrice ha dato un ritmo veloce e ben scandito alla storia che non risulta frettoloso o poco approfondito, ma cattura l’attenzione del lettore a ogni singola parola.
Lo stile è scorrevole e avvincente, per non parlare della incisiva caratterizzazione dei personaggi sia dei principali e sia di quelli secondari.
Uriel è il carismatico, il bello e smaliziato che fa conquiste dei cuori delle giovani ragazze insieme alla sua gemella Stella.
Il protagonista maschile è ben delineato e si comprende fin dalle prime pagine, mentre ho trovato una ventata di freschezza e di scoperta con Stella, la quale è una ragazza forte e determinata, più spietata anche del fratello nei combattimenti, ma allo stesso tempo vive una situazione molto difficile per il suo essere omosessuale e per la relazione che ha con una mutaforma.
Con queste due grandi personalità, Dara si presenta come una semplice ragazza che cerca di reagire e di trovare una soluzione alla situazione scomoda che le è capitata, anche se fin da subito comprende che c’è qualcosa in lei che la tiene quasi ancorata ai mutaforma, al potere e alla magia.
Dara scopre di avere grandi capacità curative con il suo potere e ho trovato commovente e incredibilmente emozionante la scena in cui la protagonista decide di aiutare Andera, la madre della ragazza che ama Stella, la quale era ormai in fin di vita per una malattia. In questa scena c’è pericolo, curiosità, emozione, lotta, coraggio e alla fine amore materno.
Il personaggio che più adoro è Isolde: la fredda, austera e calcolatrice Reggente e nonna di Stella e Uriel.
Isolde è una donna che ha sofferto in passato, ma che lo maschera abilmente con il suo atteggiamento rigido ed è pronta a tutto pur di vedere il nipote diventare reggente con al suo fianco Dara.
La lettura si alterna con i punti di vista di Uriel e Dara, permettendo al lettore di entrare subito in sintonia con i due protagonisti e di innamorarsene pagina dopo pagina.
Tra intrighi, tradimenti, battaglie e gelosie si snoda questo splendido primo capitolo della trilogia, lasciando il lettore in trepidante attesa di leggere il seguito.
Di seguito lascio anche la video recensione 🙂
Generalmente tendo a non fare spoiler nelle mie recensioni, ma ci tengo a sottolineare un particolare: Uriel e Dara provano fin da subito una grande attrazione e, per chi ama leggere storie che trattano di mutaforma o lycan, sa bene che questo passaggio è quasi un cliché, il solito imprinting insomma, quell’attrazione fatale che lega due anime.
L’autrice non si smentisce neanche in questo per l’originalità e non fa altro che confermare l’adorazione che ho per Isolde, perchè dietro a tutto questo ci sono proprio le sue arti magiche.
Con questa scelta il lettore viene intrappolato in un gioco sadico, lasciandolo nella perenne incertezza dei veri sentimenti della coppia protagonista.
«Io ho bisogno che mi ami», mi disse come se fosse un dato di fatto.
«Lo so, è l’incantesimo», gli risposi.
«Non è l’incantesimo! Diavolo, Dara, non lo sai! Lo puoi immaginare, ma non lo sai. Io ho bisogno che mi ami come ho bisogno dell’aria per respirare. Ecco quanto ne ho bisogno», rispose duro.
Titolo: The Quick. Misteri, vampiri e sale da tè
Autore: Lauren Owen
Editore: Fazi Editore
Genere: Horror/Fantasy
Link acquisto: Amazon
Sinossi: Inghilterra, fine Ottocento. James e Charlotte sono due fratelli orfani che vivono in una dimora signorile sperduta nella campagna inglese. Una volta cresciuti le loro strade si dividono: James, timido aspirante scrittore, terminati gli studi a Oxford divide l’appartamento in affitto a Londra con un affascinante giovane aristocratico. Grazie alle conoscenze del ragazzo, viene introdotto nei salotti dell’alta società e trova l’amore dove non se lo sarebbe mai aspettato. Poi, improvvisamente, scompare senza lasciare traccia. Preoccupata e determinata a trovarlo, la sorella Charlotte parte per Londra e s’immerge nelle tetre atmosfere della città industriale, dove scopre l’esistenza di un mondo segreto, popolato da personaggi incredibili e loschi che vivono ai margini della città. Un mondo in cui i confini della realtà hanno assunto forme tutte nuove. Per lei si apriranno le imponenti porte di una delle istituzioni più autorevoli e impenetrabili del paese: l’AEgolius club, luogo di ritrovo degli uomini più ambiziosi e pericolosi d’Inghilterra, cupo circolo d’élite che cela mille segreti, uno più terrificante dell’altro.
Con l’ambientazione ottocentesca inglese, Owen delinea un classico scenario vittoriano che catapulta il lettore in un’atmosfera magnetica e dalle sfumature gotiche.
Conosciamo subito i fratelli Charlotte e James, i quali non hanno una bella infanzia perché rimangono presto orfani. Una volta diventati adulti decidono di prendere strade diverse: Charlotte rimane nello Yorkshire per diventare una brava donna vittoriana, mentre il fratello decide di andare a Londra per diventare uno scrittore. Una volta giunto nella città londinese, James divide l’appartamento con l’aristocratico e scapestrato Christopher, il quale lo introduce nei salotti dell’alta società. Le cose si complicano quando i due ragazzi vengono attaccati da uno sconosciuto e James sparisce con l’aggressore.
Ma poi, lentamente, James notò un dettaglio nuovo. Ricordava di aver sentito la puzza di un topo morto sotto al solaio, da bambino: adesso sentiva lo stesso odore giù in strada. Era la gente. Quel fetore lo ridusse sul punto di vomitare ancora. Tutte quelle persone che camminavano su e giù, e parlavano tra loro, e lui sentiva, vedeva, i loro pensieri e la tacita avversione che provavano, tutti, l’uno per l’altro.
«Uno spettacolo sconcertante così da vicino, non è vero?», esclamò Bier.
Un uomo e una donna, per strada: desiderio, paura, vanità, ipocrisia, odio, in una piccola danza di quattro o cinque passi. Lupi, erano tutti lupi, dal primo all’ultimo, malgrado le maschere che indossavano per nascondere che stavano meditando di divorarsi.
La storia parte con la semplice ambientazione vittoriana e conosciamo il piccolo e sensibile James e la forte e determinata sorella Charlotte, la quale gli insegna a scrivere e leggere.
Da quando James si trasferisce a Londra, frequentando i salotti dell’alta società, il lettore può percepire già un’atmosfera diversa, più noir, cupa e grottesca che man mano si intensifica sempre di più, fin quando si entra nel vivo della storia, ovvero dal momento dell’aggressione.
Il vampiro che racconta Owen è una via di mezzo tra il vampiro classico e una versione moderna, non tratta di questa figura oscura dal punto di vista erotico, ma ha un’ambizione molto più alta. Parliamo di esseri che si elevano alla società degli Animati (termine usato per indicare i vivi) e che disprezzano il loro modo di agire e di pensare.
Durante la lettura ho trovato una grande ricercatezza nel rendere la storia il più originale possibile e questo l’ho notato non solo nella struttura della trama che è ben articolata, ma anche nelle piccole cose, come nel definire i vampiri gli “Spenti”.
I personaggi che ho più apprezzato sono Christopher che con il suo atteggiamento irriverente e provocatorio mi ha subito conquistata, e Charlotte, la quale mantiene un forte carattere per tutta la storia, nonostante le avversità e l’incontro ravvicinato con le creature della notte.
Ho apprezzato tantissimo la particolarità della scrittura.
Owen usa abilmente uno stile inglese e delicato, non si dedica a descrizioni minuziose sia per le ambientazioni e sia per le sensazioni e le emozioni che provano i personaggi e ciò conferisce all’opera una certa raffinatezza.
La lettura ha un buon ritmo grazie all’alternanza di pagine di diario e narrazione degli avvenimenti, permettendo al lettore di conoscere bene i personaggi.
Una storia moderna per gli amanti delle ambientazioni cupe e delle creature della notte che sono al livello del Dracula di Stoker.
Paul Beatty
LO SCHIAVISTA
traduzione di Silvia Castoldi / collana Le Strade / pag. 384 / euro 18.50
Il caso culturale e letterario del momento. Un libro di strettissima attualità su quanto sta accadendo negli Stati Uniti. Una satira pungente sulla razza, la vita urbana e la giustizia sociale.
Un’esplosione di comicità, provocazione e prosa brillante da uno degli scrittori più audaci d’America, che con questo romanzo si è aggiudicato il National Book Critics Circle Award 2016 ed è tra i favoriti per la vittoria del prossimoMan Booker Prize.
Nel 2015 il libro è stato inserito al 4° posto della Top Ten del New York Times, tra i migliori dieci libri dell’anno per Wall Street Journal,Washington Post, Guardian, Financial Times,Los Angeles Times e molti altri.
A novembre l’autore verrà in Italia per presentare il suo libro: il 17 al Circolo dei Lettori di Torino e il 20 alla Triennale di Milano, in occasione di BookCity.
Anche a voi palpita il cuore quando vedete le uscite della Fazi Editore? Scoprite le uscite di ottobre della collana LainYa <3
In Germania, nascosta fra le fronde delle foreste più fitte, riparata dai corsi d’acqua più insidiosi, e soprattutto protetta dalla magia, la Tenuta è la comunità segreta che l’anziana Isolde ha costituito anni fa. Qui, organizzati in clan, alleanze e veri e propri sistemi di governo, vivono i mutaforma, esseri umani con la capacità di assumere sembianze animali. Per Uriel, magnifica tigre bianca, avvenente nipote di Isolde e candidato alla reggenza in seguito al ritiro della nonna, il tempo della spensieratezza e delle avventure amorose sta per finire: deve lasciare la Tenuta e, insieme alla gemella Stella, mettersi alla ricerca della ragazza destinata a diventare la sua compagna; colei che non solo dovrà innamorarsi di lui, ma anche possedere quelle stesse capacità magiche di cui è dotata Isolde. Solo in questo modo Uriel potrà sperare di vincere la lotta per la successione, salire al potere e proteggere il proprio branco dalle minacce del mondo esterno. È così che la giovane Dara – rimasta sola dopo l’incidente stradale che le ha portato via la famiglia – si ritroverà coinvolta in un mondo incredibile, combattuta fra il desiderio di tornare alla sua vita di sempre e l’enorme responsabilità di essere l’unica speranza per la Tenuta e per i suoi membri, ai quali presto si ritroverà indissolubilmente e perdutamente legata.
Sophie Jomain
RINASCITA
Dal 27 ottobre in libreria
A St Andrews, città universitaria sulla costa scozzese, la vita di Hannah non è più la stessa. Per cominciare, non è più un essere umano. Dopo essere stata morsa a tradimento da un angelo nero, il suo corpo ha abbandonato la natura mortale per assumere le sembianze di una creatura magnifica discendente dalle leggende più arcane: un vampiro incantevole dotato di ali imponenti, forza straordinaria e vita eterna, nemico giurato dei lupi mannari, fra cui l’anima gemella di Hannah, Leith. Divisi, ora più che mai, da leggi antiche che gli impediscono di stare insieme, i due innamorati dovranno combattere prima di tutto contro il loro stesso istinto che li vorrebbe avversari. Ma forse, con l’aiuto dell’angelo nero Darius, trovare un modo per permettere ad Hannah di tornare umana e di riunirsi al suo amore proibito è possibile, anche se tremendamente pericoloso. Con Rinascita, terzo capitolo della saga Le stelle di Noss Head, Sophie Jomain pone i suoi personaggi davanti a una serie di scelte difficili: i protagonisti verranno trascinati in un’avventura ricca di suspense e combattimenti mozzafiato.
Scoprite le bellissime anteprime delle prossime uscite di novembre della Fazi Editore?
C’è qualche lettura che vi incuriosisce? *-*
Charles Shields
L’UOMO CHE SCRISSE
IL ROMANZO PERFETTO
Quale storia si nasconde dietro Stoner? Chi era lo scrittore schivo e riservato che, come il suo alter ego letterario, ha vissuto una vita apparentemente insignificante eppure eccezionale?
In anteprima mondiale esce la prima biografia autorizzata di John Williams, che ricostruisce l’intera esistenza dello scrittore e il caso internazionale del successo delle sue opere, che dopo cinquant’anni incantano ancora milioni di persone in tutto il mondo.
Charles Shields, apprezzatissimo autore di importanti biografie come quelle Kurt Vonnegut e Harper Lee, tra gli altri – racconta per la prima volta le luci e le ombre di un autore ormai considerato di culto.
L’autore presenterà il volume a BookCity.
«Ma se Stoner ci piace perché è un uomo come tutti noi, resta aperta la questione di perché questa affinità si sia imposta all’attenzione del pubblico solo negli ultimi dieci anni, mentre per la prima generazione di lettori non era così evidente, o non sembrava così importante. Cosa hanno visto i lettori degli anni Duemila che i lettori degli anni Sessanta non potevano o non volevano vedere? Perché la vita privata dell’uomo medio ci interessa particolarmente oggi? Cosa ci dice il successo recente di Stoner sullo stato della nostra società?»
È per rispondere a domande come queste che la Scuola di Francoforte ha concepito questo ‘dossier’ speciale all’interno della rivista “WestEnd”, dedicando appunto aStoner una serie di brevi saggi filosofici, che offrono nuovi e illuminanti spunti di riflessione.
In un insolito caso di giustizia artistica, John Williams è diventato un autore bestseller internazionale a oltre vent’anni dalla morte.
Questa nuova edizione in brossura, arricchita dalle lettere inedite dell’autore al suo editore, vuole essere un ulteriore omaggio al suo genio e alla sua opera, definita dalla critica “il romanzo perfetto, un capolavoro alla pari del Grande Gatsby di Fitzgerald”.
Arriva finalmente in Italia l’eccezionale romanzo che è valso a Goetz il premio Georg-Büchner, il più importante riconoscimento letterario in Germania.
Ispirato alla storia vera del manager Thomas Middelhoff,Johann Holtrop racconta l’ascesa e la caduta dell’onnipotente amministratore delegato della Assperg Spa, impero editoriale che dalla profonda provincia di una Germania appena unificata protende nel mondo i suoi tentacoli con un solo imperativo aziendale: crescere. Ma con l’arrivo della crisi niente sarà più come prima.
Con la sua lingua ricercata e possente Johann Holtrop racconta la parabola di un uomo che non coglie i segni del terremoto imminente e che – al termine di una vicenda dietro la quale vediamo il laconico sorriso della Storia – dovrà riconoscersi per ciò che non sospettava di essere: un furfante. Racconta l’abisso dei nostri anni dalla prospettiva inedita dell’alta società tedesca: quel corrotto, criminale, sfrenato impero che attraversa sottopelle l’intera economia mondiale ma ha i suoi gangli vitali molto vicino a noi, nel motore trainante e cuore finanziario della giovane Unione Europea.
«Baires è un romanzo autobiografico ma è anche un noir, un libro di avventura e, perché no, un mistery. Non ultimo, è una storia per bambini». Così l’autrice,compagna di una vita di Mario Monicelli, descrive questo suo libro insolito, originalissimo e pieno d’atmosfera che narra la perdita di sé e le conseguenti disavventure di una donna in crisi. Il racconto si dipana tra Buenos Aires, la provincia argentina e Roma. La protagonista, alter ego della scrittrice, è una donna di mezza età, Frida, stilista e disegnatrice per bambini che, annientata dal lutto per la perdita del marito, fugge dalla sua città verso un territorio misterioso e contradditorio. Un romanzo sensuale, femminile, ipnotico, scritto da un’artista d’eccezione con lingua scrupolosa, ironica e ricca di suggestioni.
L’autrice presenterà il volume a BookCity.
Una garbata ironia e una tenera indulgenza verso le cose del mondo sono le chiavi di lettura per questi racconti, sempre tenuti sul labile confine che divide la realtà dal paradosso.
Nella raccolta, lieve e delicata, quadretti comico-surreali si alternano a più meditate scene esistenziali: il camionista filosofo, l’ideatore di un sussidiario universale privo di inganni per il prossimo, il precoce genio letterario di un ragazzino nato già vecchio, sono solo alcune delle figure al centro di vicende curiose che ci parlano di un senso della vita diverso e al tempo stesso appassionato, attraverso un interessante nonché utilissimo messaggio di resilienza.
Dopo il successo di Montaigne. L’arte di vivere, Sarah Bakewell torna a parlare di filosofia raccontando, con uno sguardo fresco e vigoroso, l’affascinante storia di uno tra i più importanti movimenti intellettuali del XX secolo e dei rivoluzionari pensatori che lo animarono.
Al caffè degli esistenzialisti esplora l’esistenzialismo come una storia di incontri tra idee e personaggi, dai maestri Sartre e de Beauvoir, passando naturalmente per Husserl e Heidegger, fino al circolo di amici, discepoli e antagonisti, tra cui lo scrittore Albert Camus e il filosofo Maurice Merleau-Ponty. Attraverso le pagine di questo libro, l’autrice intreccia filosofia e biografia creando un meraviglioso ed erudito affresco dove anche un semplice caffè può rivelarsi più misterioso di quanto appare.
L’autrice presenterà il volume a BookCity.
Una raccolta di poesie tra le più importanti e significative di Orazio, uomo scontroso e irascibile, innamorato della saggezza e del vino, uomo solitario che però crede profondamente nell’amicizia, uomo che esalta la bellezza del mondo da cogliere dove solo è possibile coglierla, nel momento presente; una nuova traduzione di alcune opere del grande poeta per celebrare il numero 300 della collana Le strade e ricongiungerci idealmente a quel primo titolo, pubblicato più di venti anni fa, che era appunto L’Arte Poetica di Orazio, nel quale è contenuto in nuce il manifesto della casa editrice: «Scribendi recte sapere est et principium et fons», il retto sapere è principio e fonte dello scrivere.
Un grande capolavoro da riscoprire. Uno studio approfondito dell’identità e della psicologia femminili da una delle scrittrici irlandesi più importanti del Novecento.
Un romanzo affascinante e sorprendente, ambientato in una Spagna infuocata, in cui si fondono la passionalità ottocentesca di Cime tempestose e il femminismo novecentesco di Gertrude Stein.
Uscito a Dublino nel 1936 e subito censurato perché ritenuto immorale, Mary Lavelle affronta con sorprendente modernità il tema dell’omosessualità femminile.
Dopo il grande successo di Le acque torbide di Javel, torna in una nuova edizione il capolavoro indiscusso di Léo Malet. Per la serie “I nuovi misteri di Parigi” ritroviamo l’affascinante Nestor Burma, autentico mito moderno, investigatore privato sciupafemmine e trovacadaveri dalla lingua sarcastica. Uno che la pistola ce l’ha ma preferisce usare il cervello.
Abel Benoit, un vecchio anarchico, è morto prima di poter parlare con Nestor Burma. Cosa aveva da dirgli? Perché il mondo dell’anarchismo parigino non è più quello di una volta? Quale segreto nasconde? È un’inchiesta dura e difficile, quella che attende Nestor Burma. Un’inchiesta durante la quale si imbatterà nell’amore e nella morte e dalla quale ne uscirà scosso come non mai…