LA GROTTA DELL’ORIGINE
Genere: Fantasy
Una leggenda raccontata ai bambini di Borgostellato fa da cornice alla vita di Axel e Lisa, due fratelli che vivono nel piccolo villaggio insieme ai loro genitori e a Diego, compagno di classe di Axel e suo amico. La loro vita, però, non è affatto facile. Molti degli abitanti del villaggio sono costretti a vivere in ristrettezze economiche ed energetiche per lunghi periodi, nei quali il governo sottrae loro acqua, gas e corrente in cambio di protezione. Nessuno sa però da cosa sono protetti, e questo acuisce le rivolte. Axel, Lisa e Diego partecipano all’occupazione scolastica atta a cambiare la situazione, ma come era prevedibile, tutto va storto: Diego fugge, inseguito dalle guardie, e Axel e Lisa decidono di trovarlo e aiutarlo. Aiutati da un misterioso uomo di nome Hector, che vive in un vulcano poco lontano da una grande metropoli, i ragazzi scopriranno che la grotta descritta nella leggenda di Borgostellato potrebbe essere vera e che, grazie a quella, la loro vita e quella degli abitanti del villaggio potrebbe cambiare.
LO SPECCHIO DEGLI EVENTI
Genere: Fantasy
Quando Axel, Lisa e Diego si risvegliano, si rendono conto di essere molto lontani da casa. Dopo essere sfuggiti all’esercito della regina tra le mura della Città della Terra, la Grotta dell’Origine ha intrapreso con loro un viaggio nel tempo e nello spazio, immergendoli di capofitto nella Francia del secondo conflitto mondiale.Accolti e aiutati da una ragazza di nome Roxana e dalla sua famiglia, i ragazzi si servono di un nome, Abraxas, e del suo messaggio radio, per poter ritrovare la via di casa. Dietro a tutto ciò, però, sembra celarsi un disegno molto più grande, al cui centro troneggia la Grotta dell’Origine. Unica vera artefice dello Specchio degli Eventi, un processo di scambio equo tra avvenimenti da riparare e tesori da custodire, la Grotta trasporta il gruppo in un turbine di popoli e storie diverse tra loro. Ma quali segreti nasconde? Cosa ha in progetto la Grotta per Axel, Lisa, Diego e Roxana? Riusciranno i ragazzi a sfruttare la saggezza del tempo e l’infinità dello spazio per privare la regina della sua supremazia sugli elementi della natura?
L’amuleto di Samarcanda (#1)
Jonathan Stroud
Il millenario jinn Bartimaeus, il demone che costruì le mura di Uruk, Karnak e Praga, che parlò con re Salomone, che cavalcò per le praterie con i padri dei bisonti, viene improvvisamente richiamato dal mondo degli spiriti ed evocato a Londra. Una Londra tetra e cupa dove la magia consiste in un’unica capacità: quella di evocare e asservire demoni, i quali, loro malgrado, obbediranno a ogni ordine del mago che li tiene in suo potere. Bartimaeus deve compiere una missione difficilissima: rubare l’Amuleto di Samarcanda al temibile e ambizioso Simon Lovelace…
Il ragazzino parlò con un filo di voce.
«Io ti ordino di… di… » E sbrigati! «… d-d-dirmi il t-tuo nome».
Di solito i più giovani iniziano sempre così. Inutili manfrine. Sia lui che io sapevamo che lo conosceva benissimo, il mio nome. Altrimenti come avrebbe potuto convocarmi? Bisogna conoscere le formule giuste, i segni giusti e soprattutto il nome giusto. Voglio dire, qui non stiamo parlando di taxi: quando chiami non arriva il primo che capita.
Scelsi un tono di voce profondo, ricco, denso e scuro come cioccolata, del tipo che risuona ovunque eppure in nessun luogo particolare e fa rizzare i peli sulle nuche più inesperte.
«BARTIMEUS»
Ormai erano due anni che la Tetralogia di Stroud si trovava nella mia libreria e con il 2018 ho deciso di iniziare questa nuova e “impegnativa” avventura.
L’amuleto di Samarcanda è il primo volume della trilogia di Stroud che trascina il lettore in un mondo magico simile a quello di Harry Potter, ma in un’ambientazione che ho trovato più cupa e affascinante.
I maghi non esercitano la magia nel classico modo che tutti conosciamo (tramite bacchette o gesti delle mani), ma invocano i demoni che agiscono per loro. La storia si apre con Nathaniel, un ragazzino apprendista mago, che di nascosto dal suo maestro chiama attraverso un rito il demone Batimeus per portare a termine una missione.
I capitoli si alternano dal punto di vista del demone sfacciato, divertente, ironico ed egocentrico e al testardo e impulsivo Nathaniel.
Inutile dire che ho amato Bartimeus, l’autore ha fatto un lavoro eccellette nella sua caratterizzazione. La storia è piena di colpi di scena con personaggi dalle varie sfaccettature.
In un susseguirsi di avventura, intrighi, magia e battute ironiche, l’amuleto di Samarcanda coinvolge il lettore, ricreando la stessa magia della Rowling con Harry Potter.
Una storia che parla di magia e di demoni in chiave originale e spassosa.
Ve ne parlo meglio nella video recensione 🙂
STORIE DI ARIA, DI TERRA E DI MARE
Roberto Piumini
illustrazioni di Paolo d’Altan
Ispirate agli elementi, Storie di aria, di terra e di mare di Roberto Piumini, pubblicate da Mondadori Electa, mettono in scena le contraddizioni umane dentro a mondi fantastici. I personaggi sono come noi: a volte sognatori, generosi, coraggiosi, ma talvolta anche meschini, codardi e prepotenti.
Un uomo si lancia col paracadute e atterra su una nuvola.
È soffice e abitata da tre ragazze.
Lungo le coste africane un bastimento di pirati fugge inseguito da navi spagnole, finché a bordo non sale Zineb, una donna misteriosa che cambierà le sorti di quel viaggio.
Durante la guerra un contadino nasconde la bella figlia per proteggerla dal nemico, che ha fama di essere spietato. La seppellisce in terra, lasciandole fuori solo la testa. Ma si rivela un vigliacco, e per questo perderà tutto: la figlia, la terra e la pace.
Nelle cinque storie raccolte nel volume ed ambientate tra cielo, terra e mare, Roberto Piumini immagina situazioni e scenari visionari che sempre trovano un aggancio con la realtà. Proprio per questo le sue storie stimolano la riflessione del giovane lettore che riesce a cogliere, dietro alle vicende e ai personaggi, spunti e riferimenti in cui riconoscersi.
I racconti sono illustrati da Paolo d’Altan, illustratore per ragazzi pluripremiato, le cui tavole interpretano visivamente gli scenari originalissimi di Roberto Piumini.
Ciao Cricche!
Questo è un video chiacchiericcio in cui vi spiego cosa sto facendo in questo periodo e alcune novità per il blog e il canale youtube 🙂
PENNY BERRY E LA POZIONE MAGICA
Lluís Prats | Giada Carboni
Penny Berry vive a Londra con gli zii da quando i suoi genitori sono morti in un incidente e sta per prendere un treno che la porterà in Scozia, a conoscere la nonna Octavia. Quello che non sa è che la nonna e la sua villa nascondono molti segreti. I Berry infatti sono una dinastia di maghi che da tempo immemorabile proteggono dalle forze del male i boschi della Scozia e le loro fantastiche creature.
Penny si troverà immediatamente coinvolta nella lotta contro il potere distruttivo dell’Innominabile e mettendosi alla prova scoprirà di avere facoltà straordinarie.
Ti sto parlando di prima che re Artù e si suoi cavalieri della tavola rotonda cavalcassero per queste contrade. Comunque, fra uomini e animali si è stabilito una specie di vincolo. Suppongo che tu abbia sentito parlare degli antichi druidi, no? Lo immaginavo. Loro hanno imparato come curarli.
Un’avventura originale e magica.
Penny è un’ adolescente di dodici anni e, come tutti i ragazzini della sua età, non è proprio entusiasta di passare del tempo con la nonna. Dopo le prime peripezie e disavventure, la piccola Berry si trova a vivere a Berry Manor, la casa della dolce nonna Octavia, la quale si scoprirà essere una guaritrice, una persona che si occupa di guarire gli animali fantastici dei boschi della Scozia.
Nell’ambito della letteratura fantasy i punti che riguardano la magia e gli animali fantastici sono abbastanza saturi, ma trovo che Prats sia riuscito a raccontare questa storia in modo originale. Crea un’atmosfera che ricorda quella incantevole di Harry Potter, ma allo stesso tempo è diversa e unica.
La piccola Penny impara il mestiere di guaritrice, segue gli insegnamenti della nonna e di altri personaggi simpatici che lavorano nello stesso campo. Man mano la storia diventa sempre più interessante, il lettore inizia a scoprire gli intrighi e un mistero che avvolge la sua famiglia.
Una storia capace di far vivere una fantastica avventura ai ragazzi e di far tornare un po’ bambini gli adulti.
Vi lascio alla video recensione.
CONTRONATURA – LA CACCIA – #2
Mirka Andolfo
Leslie nasconde dentro di sé un potere che sono in molti a bramare. Dopo aver perso i suoi migliori amici per mano di un’organizzazione che la bracca, Leslie si ritrova in fuga sola e spaesata insieme a un gruppo di rivoltosi. Riuscirà a unirsi alla lotta contro un governo che bolla come contro natura i rapporti interpersonali che giudica sbagliati, quando ha difficoltà a tenere a bada il lupo che vive dentro di lei?
Eppure, lui non aveva tutto. I mortali avevano qualcosa che lui non avrebbe mai potuto avere. Lui… era solo.
Se il primo volume mi è piaciuto tantissimo, il secondo di Contronatura l’ho amato alla follia.
Contronatura – La caccia – inquadra meglio il personaggio rimasto avvolto nel mistero nel primo volume, ovvero Khal, il lupo bianco dall’aspetto affascinante e dai modi aggressivi. Mirka ci fa scoprire il suo passato, sul perché del suo aspetto e sulla sua immensa forza, talmente devastante che gli ha creato problemi fin dalla nascita.
La dolce Leslie incontra nuovi personaggi e per gran parte della storia è disperata per la perdita dei suoi migliori amici, confusa perché non sa di chi fidarsi, impaurita per colpa dell’organizzazione che si occupa di “sanare” chi è contronatura e per finire ha una continua battaglia interiore per non essere sopraffatta dall’Albino, una creatura tremenda e mortale.
Come nel primo volume anche qui si sottolinea il pilastro portante della trama, ovvero questa società malata che vuole controllare tutto ciò che è contronatura, un aspetto messo in chiave fantastica che denuncia la società in cui viviamo.
Contronatura è una storia avvincente, accompagnata dal bellissimo stile della disegnatrice che rende ogni tavola spettacolare con colori intensi e linee pulite. Altra abilità che apprezzo di Mirka è la sua capacità di creare scene “piccanti” senza mai essere volgare.
Ho apprezzato tantissimo la figura di Khal, un personaggio che nonostante abbia avuto un passato difficile, ha un carattere grintoso e carismatico. Leslie appare un po’ sotto tono per tutta la storia, si dispera e piange, forse troppo, ma verso le ultime scene ecco che ritorna la protagonista che abbiamo conosciuto nel primo volume.
Il lettore inizia a comporre i tasselli della storia, ma il colpo di scena finale lascia senza fiato con la sola voglia di leggere il terzo e ultimo volume di questa meravigliosa trilogia.
Una storia avventurosa che tratta di temi sociali, di amore, di diversità e di coraggio in uno scenario distopico e fantastico.
Vi lascio la video recensione del PRIMO volume di Contronatura 🙂
Olga di carta.
Jum fatto di buio
Elisabetta Gnone
È inverno a Balicò, il villaggio è ammantato di neve e si avvicina il Natale. Gli abitanti affrontano il gelo che attanaglia la valle e Olga li riscalda con le sue storie. Ne ha in serbo una nuova, che nasce dal vuoto lasciato dal bosco che è stato abbattuto. Quel vuoto le fa tornare in mente qualcuno che anche Valdo, il cane fidato, ricorda, perché quando conosci Jum fatto di Buio non lo dimentichi più. È un essere informe, lento e molliccio, senza mani né piedi. La sua voce è l’eco di un pozzo che porta con sé parole crudeli e tutto il suo essere è fatto del buio e del vuoto che abbiamo dentro quando perdiamo qualcuno o qualcosa che ci è caro. Jum porta con sé molte storie, che fanno arricciare il naso e increspare la fronte, e tutte sono un dono che Olga porge a chi ne ha bisogno. Perché le storie consolano, alleviano, salvano e soprattutto, queste, fanno ridere. Dopo Olga di carta – Il viaggio straordinario, ritorna la vita del villaggio di Balicò con una storia che ne contiene tante, come in un gioco di scatole cinesi, come in una farmacia d’altri tempi piena di cassetti da aprire per tirare fuori la medicina giusta per ciascuno di noi.
“Tu hai paura di me?” dissi. “Tu che mi segui e mi scavi dentro! Tu che mi spegni e m’inondi di buio! Tu che ti disseti del mio dispiacere e mi geli l’anima!”
Elisabetta Gnone è una garanzia se cercate un bel libro per ragazzi e se il primo volume di Olga di Carta mi è piaciuto questo l’ho amato.
Olga è un personaggio che non si può non amare, nonostante abbia sofferto tanto in passato, affronta la vita serenamente dimostrandosi un personaggio dolce e innocente. In questa avventura i cittadini di Balicò ascoltano con stupore le tante storie che racconta la bambina che hanno come punto in comune un personaggio strano, bizzarro e inquietante: Jum.
Jum è un essere informe e molliccio che si nutre della disperazione e della tristezza delle persone che soffrono per una mancanza, un vuoto che portano dentro. L’autrice tratta questa tematica sotto varie sfaccettature, un tema che tocca tutti perchè ognuno di noi porta sempre con sé, nel bene o nel male, un vuoto.
Elisabetta Gnone narra questa storia in modo delicato e fantasioso come solo lei sa fare, dando una forma alla tristezza (Jum) e realizzando un personaggio che non si può odiare.
Olga scopre che tutti i cittadini di Balicò hanno un vuoto dentro e così inizia a raccontare le tante storie con Jum fatto di buio.
Una storia che parla di bui, di vuoti, ma anche di luce.
Vi lascio alla video recensione 🙂
Van Helsing-Una questione di famiglia
Gianmario Mattei
Arriva il 29 novembre 2017 Van Helsing-Una questione di famiglia, il primo imperdibile capitolo della saga dedicata ai Van Helsing.
Titolo: Van Helsing – Una questione di famiglia
Autore: Gianmario Mattei
Editore: Edizioni 2000diciassette
Genere: Gothic-Horror
Pagine: 240
Prezzo: 16,00 euro
Uscita: 29 novembre 2017
Sinossi: Amsterdam, 1438. Boudjiewin Van Helsing torna in patria per presenziare al fidanzamento della sorella Sonja con un ricco principe russo. È lì che lo attende il Fato. Appena sbarcato dalla Santa Trinidad, l’incontro con una creatura dalle orrende sembianze e dagli occhi demoniaci annuncia un pericolo mortale ed incombente. È il preludio al banchetto di sangue e morte che muterà per sempre le sorti dei Van Helsing. Menzogna e tradimento cammineranno di pari passo perché nulla è ciò che sembra.
La ragione vacilla. Il terrore avanza e con esso l’inganno e la sete di vendetta dalle cui ceneri nascerà la “questione di famiglia”: l’arduo compito di combattere il soprannaturale. Un compito che da Boudjiewin ricadrà, come solenne maledizione, su tutti coloro che portano e porteranno il suo nome.
BIOGRAFIA AUTORE
Gianmario Mattei è nato il 31 maggio del 1984 allo “Spedali Civili di Brescia” (Lombardia, Italia). Nel 1991 la famiglia Mattei si trasferisce nel piccolo comune di San Salvatore Telesino (Bn), paese natale del padre, dove Gianmario frequenta le scuole elementari e medie. Nel 1998 inizia la sua avventura scolastica presso il Liceo Scientifico Statale di Telese Terme (Bn), che termina nel 2003 con il conseguimento della licenza liceale. Ha frequentato la facoltà di Chimica Industriale presso l’università “La Sapienza” di Roma.