Ciao Cricche!
Il mio piccolo angolo web ha il piacere di ospitare la tappa della saga fantasy Armonia di Pietragrigia di Angelica E. Moranelli <3
Una saga avventurosa ed esaltante, piena di colpi di scena e personaggi adorabili <3
Ma bando alle ciance, vi lascio a qualche informazione sulla saga e al video Book Tag!
La Saga di Armonia di Pietragrigia è una serie di romanzi fantasy composta da cinque volumi.
La saga è ambientata fra l’immaginaria cittadina di Prugnasecca, Capitale della Noia Mortale e il magico regno di Flavoria e segue le avventure di Armonia, DA quattordicenne misantropa, sarcastica e fissata con i libri, la musica punk e la magia, che ha perso la memoria e non sa nulla del suo passato a diciannovenne ed eroina di un intero regno.
La saga:
La Compagnia della Triste Ventura
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I ribelli di Almamara
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L’Esercito degli Spietati
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Il Regno dell’Imperatore-Fantasma
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cartaceo, http://amzn.to/2rSU1j8
La Leggenda della Spada-Smeraldo
pubblicazione a novembre 2017
Dopo queste piccole informazioni vi lascio al video Book Tag! Di seguito tutte le informazioni se volete farlo anche voi e vi ricordo di partecipare al giveaway!
Book Tag di Armonia di Pietragrigia
Il Book Tag consiste nell’associare un libro a ogni luogo del magico universo di Armonia di Pietragrigia.
É la città dove Armonia vive, triste e noiosa, si tratta di una città magorepellente, ossia allergica alla magia. Eppure perfino a Prugnasecca si nascondono cose straordinarie!
Un libro che ti ha sorpreso piacevolmente
É un antico e magico regno, un tempo popolato dagli Splendenti, una popolazione di razza elfica.
L’ambientazione più magica in un libro
É il regno del nord, la sua capitale è Pietragrigia ed è lì che Armonia è nata. Ghiaccioneve è caratterizzato da un eterno inverno, montagne impervie e gelide foreste.
Un libro perfetto per l’inverno
É il regno del sud, la sua capitale è Lungargine. Almamara è caratterizzato da un’eterna estate, ampi deserti e foreste rigogliose.
Un libro da portare in spiaggia
É un regno che si estende al di là dei Confini del Mondo, la sua capitale è Oturia, è lì che si trova l’Imperatore Fantasma, il nemico giurato di Armonia. É popolato da creature mostruose e assassini.
Un libro spaventoso
PARTECIPA AL GIVEAWAY!
♥ AFFILIAZIONE AMAZON!
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Harry Potter (vol. 1): http://amzn.to/2tkeO3p
Odd e il Gigante di Ghiaccio: http://amzn.to/2slDbcc
High & Dry. Primo amore: http://amzn.to/2sm7gIM
Coraline: http://amzn.to/2slOrFx
Autore: Francesca Angelinelli
Genere: Fantasy Young Adult
Serie: Dream – La trilogia delle fate
Pagine: 352
Prezzo: ebook: 2,99 – cartaceo: 16,90
Editore: Youcanprint – self publishing
Data di uscita: 01/06/2016
ISBN cartaceo: 9788892610668
ISBN ebook: in attesa di assegnazione
Link acquisto: Amazon
Sinossi: Serena è una liceale come tante, gioca a pallavolo, vorrebbe andare all’università,Francesca Angelinelli è interessata fin dall’infanzia a un ragazzo e alle porte dell’estate desidera a tutti i costi partecipare al campeggio estivo organizzato dalla scuola, ma un problema che la perseguita fin dall’infanzia potrebbe impedirglielo, un problema legato ai suoi sogni. Ma sarà proprio nei sogni che la sua vita prenderà una nuova e inaspettata strada…
Autrice: Dopo aver frequentato corsi di scrittura creativa e essersi dedicata alla stesura di racconti, Francesca Angelinelli esordisce nel 2007 con i primi due romanzi di una serie fantasy orientale, Chariza. Il soffio del vento e Chariza. Il drago bianco, editi da Runde Taarn Edizioni. Nel 2009 esce il suo primo romanzo non ispirato all’oriente, il paranormal romance Werewolf, per Linee Infinite Edizioni. Il 2010 è l’anno del suo ritorno al fantasy orientale con la raccolta Racconti di viaggio del monaco Kyoshi, vincitrice della seconda edizione del Premio di Narrativa Fantastica – Altri Mondi e edita da Montag Editore, e con la pubblicazione del primo volume della Serie delle Cucitrici, Kizu no Kuma. La cicatrice dell’orso, per i tipi di Casini Editore, primo volume del progetto Ryukoku Monogatari. Negli anni alcuni racconti brevi sono pubblicati in riviste e antologie e dal 2013 decide di passare al selfpublishing, prediligendo il formato dell’ebook e rilanciando così la serie Ryukoku Monogatari dedicata al fantasy orientale. Ad oggi ha al suo attivo numerose pubblicazioni sia come selfpublisher che con case editrici. Dream. Il sogno delle fate è il suo primo romanzo young adult.
Contatti: facebook https://www.facebook.com/FrancescaAngelinelliAutrice/
twitter https://twitter.com/FraAngel82
sito: www.francescaangelinelli.it
Ho il piacere di ospitare la IV Tappa di questo fantastico blog tour con un’intervista alla scrittrice.
Francesca Angelinelli è un’autrice che esordisce nel 2007 e che ambienta le sue storie in scenari fantastici e magici.
Come nasce la passione per la scrittura?
Nasce già da bambina. Per fortuna i miei genitori erano ancora di quelli che leggevano le favole della buona notte e, col gusto di ascoltare storie, è nato anche quello di raccontarle.
Qual è il tuo rapporto con il genere fantasy?
È un genere che amo molto, sia come autrice che come lettrice. Anche se ultimamente come lettrice sono terribilmente latitante.
Ad ogni modo, come lettrice mi piace in tutti i suoi aspetti, non sono affezionata a un solo filone e anche come autrice mi piace sperimentare sempre nuovi punti di vista del genere fantastico. Non amo seguire le mode, per cui facilmente non avrò letto l’ultimo best seller (sorry!), ma mi piace molto andare in cerca di romanzi particolari e originali. Anche per questo, negli anni, ho spesso preferito autori italiani a quelli stranieri.
La maggior parte dei tuoi libri si basano sul fantasy orientale, ma Dream. Il sogno delle fate è il tuo primo romanzo young adult. Durante la stesura in quale dimensione ti sei sentita più a tuo agio: nel mondo esotico di Chariza o in quello della liceale Serena?
Domanda difficile…
Sono due mondi molto diversi, certo, e anche le due protagoniste hanno un universo interiore che per forza di cose mi ha spinto a mettermi a confronto con modi di pensare, di dire e di fare differenti.
Posso dire che l’universo di Chariza, lo Si-hai-pai, è una mia creatura, ispirato alle culture dell’estremo oriente, certo, ma comunque un mondo dove potevo muovermi come meglio preferivo (fermo restando il fatto di rimanere coerente e plausibile con l’universo che avevo creato).
Il mondo di Serena è il nostro, quanto mai reale visto che la storia è ambientata per buona parte del primo libro tra Macugnaga e Verbania (luoghi scelti perché sono mete di molte delle mie gite estive). Inoltre Serena è un’adolescente e ormai io ho passato quell’età da qualche anno.
Sono state due belle avventure entrambe, ognuna mi ha messa di fronte a delle sfide che spero di aver superato scrivendo delle buone storie… ma questo solo i lettori lo potranno dire.
Come è nato Dream?
Da una gita al Lago delle Fate con mio marito, fatta per la prima volta nel… 2012 (se non ricordo male). Poi ci sono tornata molte volte e, a dire il vero, ci ero già stata in precedenza, ma quella giornata ha fatto scattare la scintilla… quella lampadina che si accende quando sta arrivando una nuova storia.
C’era il lago, le montagne, la città morta, era estate… insomma tutto sembrava perfetto per raccontare una storia d’amore e magia.
C’è qualche personaggio a cui sei particolarmente affezionata?
Due, ma uno lo conoscerete solo nel secondo volume. Per cui… Silvia. Io che amo i personaggi secondari non potevo non affezionarmi alla Principessa dell’Inverno. In realtà, se guardiano bene la sua storia, anche lei sarebbe stata una protagonista perfetta, in realtà è la protagonista della sua storia.
Mi piace perché è combattuta, forse più di Serena stessa perché “lei sa”. Mi piace come riesca ad essere presente nella storia, pur essendo fuori scena per la maggior parte del tempo. Mi piace perché ha quell’aria da femme fatal, che è più che altro una maschera. E poi solidarizzo con lei per le scelte che nei confronti di Serena. Insomma, Silvia è sicuramente uno dei personaggi di Dream che ho preferito creare e gestire.
A chi consiglieresti Dream. Il sogno delle fate?
Banalmente a chi, per età o per passione, legge fantasy young adult. Poi però direi… a tutti, a tutti coloro che amano le storie di fate e di amore, di magia e di mistero. Se lo ha letto mio marito che ha 53 anni non aveva mai presto in mano un fantasy (nemmeno uno dei miei precedenti) ed è riuscito a finirlo, divertendosi, penso che non ci siano più limiti alla provvidenza.
Cosa dobbiamo aspettarci dal secondo volume? E quando è prevista l’uscita?
L’uscita è prevista per il 2017. L’ossatura, lo schema, buona parte dei dialoghi, sono pronti… appena smetterà di fare questo caldo atroce mi butterò sulla stesura effettiva, anche perché ho molta voglia di introdurre il mio secondo personaggio preferito!
Aspettatevi colpi di scena, un cambio di ambientazione e altre scelte, sempre più difficili, che attendono la nostra Serena.
Progetti futuri?
Completare la Trilogia delle Fate con Magic, ultimo capitolo della saga, e portare avanti la serie di Chariza con altri racconti brevi. In attesa delle pubblicazioni già previste con Genesis Publishing, ovvero la raccolta di racconti “Monogatari” e il romanzo “Shinigami&Cupcake”.
Ringrazio l’autrice che ha risposto alle domande e vi ricordo i prossimi appuntamenti e il giveaway in corso!
Ecco le regole per partecipare al giveaway:
– Essere Lettori Fissi Del Blog
– Mettere Mi Piace Alla Pagina Dell’Autrice
– Seguire e Commentare Tutte Le tappe Del Blogtour
– Piacizzare La Pagina Facebook del nostro blog e di tutti i blog partecipanti
– Compilare il Form posto qui sotto
Oggi ho il piacere iniziare, con la prima tappa, il blog tour del libro Dimmi chi sei di D. M. Winters. Un romanzo rosa edito da Lettere Animate. L’evento durerà dal giorno 8 al giorno 22 settembre e per questo periodo l’ebook sarà in offerta a 0,49 €!
Scoprire la presentazione e le successive tappe presenti nel calendario alla fine del post:)
Titolo: Dimmi Chi Sei
Autore: D. M. Winters
Editore: Lettere Animate
Genere: Romanzi Rosa, Libri per ragazzi
Prezzo Ebook: in offerta per il blogtour a 0,49€ (prezzo intero 1,49€)
Prezzo Cartaceo: 14,00 € (in uscita)
Link acquisto: Amazon
Sinossi: Ginny ha appena terminato le prove di danza, quando lo incontra: incontra il ragazzo che le cambierà la vita. Lui è Max, all’apparenza misterioso, con un passato che ha voluto dimenticare e lasciarsi alle spalle, determinato a ricominciare da capo. Lavora alle scuderie del paese, ed è lì che tutto ha inizio: qualcosa, in entrambi, sta per cambiare. Gli occhi di Max la notte perseguitano prepotentemente lei; il volto di Ginny distrae in continuazione lui. Non sarà facile, però, per Max confessarle il suo segreto, proprio quando si rende conto che quella ragazza lo sta salvando: è grazie a lei se la sua vita sta tornando a splendere. Ma ha bisogno di tempo per riuscire a parlare del suo passato, che solo il pensiero rievoca in lui immagini che fanno male. Ginny si fida di lui, ma continuerà a farlo anche quando gli incubi peggiori del cupo passato di Max torneranno a farsi sentire, e a tormentare non solo lui, ma anche la sua ‘ancora’?
Biografia: Sotto lo pseudonimo D. M. Winters, si nasconde una ragazza che adora sognare. Nasce in un piccolo paesino in provincia di Treviso. Dimmi Chi Sei, pubblicato inizialmente a capitoli su una piattaforma online, è il primo volume di quella che sarà destinata a diventare la trilogia Do Love Me.
Contatti:
– Facebook: D. M. Winters
– Instagram: dmwintersbooks
– Email: dmwinters@outlook.it
https://www.youtube.com/watch?v=L2kELFxwEMw
Vi ricordo le prossime tappe 🙂
Titolo: La Legge dei Lupi Nobili
Autore: Pierpaolo Mandetta
Editore: Youcanprint (self)
Genere: Urban Fantasy
Link acquisto: Amazon
Sinossi: Michael Q. ha 18 anni e lo vogliono morto. Il motivo è la chiave che porta al collo, in grado di esaudire ogni suo desiderio. Una dea, la Gentile Signora, gliel’ha donata prima di sparire nel nulla. A Michael è affidato il compito di conservare le speranze degli esseri umani, ma qualcosa va storto: il giovane è cresciuto cinico, senza l’amore dei genitori o l’affetto di un amico. Nei notiziari alla Tv non vede che violenza e non riconosce nessuno come suo simile. La sua fede nella civiltà vacilla, e una voce nei suoi incubi, determinata a confonderlo, complica le cose. A dare la caccia a Michael sono i Lupi Nobili, incarnazioni dei peggiori sentimenti dell’uomo. Demoni che attraverso l’economia, l’informazione e la medicina aiutano i governi a impadronirsi di una società sempre più decadente. Ora che la Gentile Signora è fuori gioco, il mondo è a un passo dall’essere sottomesso e l’unico che può ostacolare i Lupi Nobili è Michael. Per farlo, il giovane dovrà rinunciare alla sua adolescenza ed entrare nel mondo feroce degli adulti, delle loro follie, delle bugie e della solitudine. Per scoprire cosa li rende tutti simili, perché hanno smesso di sperare e decidere quale sogno può salvarli.
Con questa tappa ho il piacere di presentare Pierpaolo Mandetta e con l’intervista scoprirete qualcosa in più sul suo mondo e sul romanzo “La legge dei Lupi Nobili”. Chi è Pierpaolo? Pierpaolo è un ragazzo che scopre l’amore per la scrittura a 21 anni e per questo decide di iscriversi alla Scuola Holden di Torino.
La domanda che sorge spontanea è: come è nata questa passione?
Nonostante abbia sempre avuto la passione per le storie, quella per la scrittura è nata piuttosto in ritardo. La scintilla è stata la solitudine forzata, perché mentre tutti avevano la fidanzatina a scuola e uscivano per una pizza di sera, io facevo i conti con la mia omosessualità in un paesello del Sud. Ho dovuto nascondermi dagli amici, da un padre severo, dagli occhi della strada che non sopportavo addosso. Mi sono chiuso in camera e l’unico modo per vivere una vita migliore è stata scriverne una nuova, che non fosse mia. Di lì in poi è stata una droga. Anche quando le cose sono migliorate e ho viaggiato, trovato l’amore e lavorato, non riuscivo più a placare la fame di avventure.
Una volta varcata la soglia della prestigiosa scuola per scrittori, quali sono state le tue prime impressioni?
La Holden è stata un’esperienza molto formativa, ma certamente meno di quanto ci si aspetta. Sedioline delle elementari, ambiente troppo silenzioso e colleghi annoiati che non avevamo mai scritto due righe e non vedevano l’ora di andare a cena. Ho avuto un insegnante meraviglioso, però, che mi ha dato molti strumenti per affinare la mia penna.
Hai pubblicato altri libri come Vagamente suscettibili e Un cuore satellite, ma La legge dei Lupi Nobili è il primo lavoro urban fantasy. Come ti sei avvicinato a questo genere?
Per quanto riguarda La legge dei Lupi Nobili, è stato un processo di epurazione lungo. Volevo affrontare dei temi a me cari, ma non ero ancora maturo per farlo. Così lo scrissi prima a 21 anni, poi a 25 e infine l’anno scorso, a 28. Manco un parto da pachiderma, insomma. Mi sono avvicinato al genere perché mi affascina quella linea sottile e onirica su cui vivono tante persone: quella tra la realtà quotidiana, cruda e pratica, e la malinconia privata, che ti rende più acuto e ti permette di “sentire” meglio. Le emozioni altrui e anche quelle della natura.
Come descrivi il tuo rapporto con la letteratura fantastica?
Non è un genere che prediligo. Oggi sono uno scrittore prettamente ironico, da commedia romantica, e il fantasy moderno è troppo monotono, per me. Questi continui mondi distrutti, continui triangoli amorosi, che palle. Il terzo volume di Hunger Games non l’ho manco terminato, non ne potevo più. Non c’è l’avventura, la sana e inebriante avventura. Sembra che ormai la salvezza del mondo debba passare attraverso un fidanzamento struggente sotto le bombe.
Associando il genere “urban fantasy” al titolo “La legge dei Lupi Nobili” un lettore potrebbe pensare alla tipica storia sui licantropi, ma dalla sinossi si evince che il romanzo va ben oltre questa classica visione. Parliamo di un’opera fantastica che fonda le radici nella realtà di tutti i giorni. Il protagonista ha il compito di conservare e proteggere la speranza umana e i suoi antagonisti sono i Lupi Nobili, personificazioni dei peggiori sentimenti umani. Qual è la genesi di questo lavoro?
Vivere in un paesello del Sud ti lega inevitabilmente a un sacco di abitudini sociali malsane. Politica marcia e senza scrupoli, ambiente inquinato e abbandonato, scempi urbani, violenza giovanile, commercio di droga dietro il bancone di un innocuo negozio. Ma soprattutto l’idea di sopravvivenza, quel “fottere il prossimo” per arrivare primi. È da tutto questo che sono partito per il mio romanzo. Da un mondo che parla tanto di amore, ma poi si sbrana, e sbrana i suoi figli. Un mondo di guerra, terre radioattive, mari avvelenati, bulli a scuola, giustizia di parte, omofobia, razzismo, disoccupazione soffocante, adulti arrivisti, in cui chi ha ancora un sogno tra le mani deve difendere la sua innocenza.
Parliamo del degrado della società, delle conseguenze infelici portate dalla modernità, ma altro punto chiave della storia sono i sogni. Per Michael, il protagonista della storia, quanto è importante sognare?
Per Michael, sognare vuol dire credere che le cose così come stanno possono cambiare. I sogni sono delle realtà alternative che conserviamo nel cuore, riusciamo a disegnarle con la mente e a colorarle. Se i sogni vengono distrutti, il nostro piccolo mondo perde la possibilità di mutare. Perciò, se l’intera società non è più in grado di sognare, i cambiamenti positivi spariranno.
Per rappresentare la negatività umana hai usato la figura del lupo, come mai proprio questo animale?
Perché è un mio omaggio a Gmork, il lupo servo del Nulla ne La storia infinita. Qui, invece, sono i Lupi Nobili stessi a essere portatori di negatività e decadimento. Sono silenziosi, vanno a caccia per le città e azzannano le speranze.
Il tuo stile prende ispirazione da qualche scrittore che ammiri?
Devo dire che no, il mio stile è molto cinematografico e poco letterario. Affronto l’urban fantasy più come un fumetto, ecco.
A chi consiglieresti questa lettura?
A tutti, perché siamo tutti, indistintamente, parte di un sistema sociale che ci schiaccia e affossa l’emotività. Viviamo tutti nell’eterna lotta del più forte. Coi genitori sulle scelte, col capo stronzo sul lavoro, tra colleghi che pugnalano alle spalle, davanti alla Tv che ci convince sui modelli di bellezza, al ristorante per un tavolo buono. Chiunque sia stufo e pensa che la bontà sia ancora una virtù sacra potrebbe leggere questo romanzo. E un piccolo avviso: non lasciatevi ingannare dalla stesura atipica e dai classici canoni fantasy che qui mancano. C’è tanto amore, ma va scovato.
Sarà pure una domanda clichè, ma è doveroso farla: quali sono i tuoi progetti futuri?
Continuare a lavorare sodo sulla pagina Facebook “Vagamente suscettibili”, a coccolare i miei tanti fan, e rimboccarmi le maniche perché per settembre voglio pubblicare una nuova commedia. E non dimentichiamoci l’orto sul balcone, che pure è una bella grana!
E’ possibile partecipare al giveaway fino al giorno 9 marzo. Per maggior informazioni su come vincere la copia cartacea o l’ebook del libro Clicca qui 🙂