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Recensione: Wolf. La ragazza che sfidò il destino di Ryan Graudin

Recensione: Wolf. La ragazza che sfidò il destino di Ryan Graudin

 Libri Aprile 2016- Wolf. La ragazza che sfidò il destino - Ryan GraudinTitolo: Wolf. La ragazza che sfidò il destino. 
Autore: Ryan Graudin
Editore: DeAgostini 
Genere: Young Adult
Link acquisto: DeAgostini
Sinossi:  E’ il 1956 e l’alleanza tra le armate naziste del Terzo Reich e l’impero giapponese governa gran parte del mondo. Ogni anno, per celebrare la Grande Vittoria, le forze al potere organizzano il Tour dell’Asse, una spericolata e avvincente corsa motociclistica che attraversa i continenti collegando le due capitali, Germania e Tokyo. Il premio in palio? Un incontro con il supersorvegliato Führer, al Ballo del Vincitore. Yael, una ragazza sopravvissuta al campo di concentramento, ha visto troppa sofferenza per rimanere ancora ferma a guardare, e i cinque lupi tatuati sulla sua pelle le ricordano ogni giorno le persone che ha amato e che le sono state strappate via. Ora la Resistenza le ha dato un’occasione unica: vincere la gara, avvicinare Hitler… e ucciderlo davanti a milioni di spettatori. Una missione apparentemente impossibile che solo Yael può portare a termine. Perché, grazie ai crudeli esperimenti a cui è stata sottoposta, è in grado di assumere le sembianze di chiunque voglia. Anche quelle di Adele Wolfe, la Vincitrice dell’anno precedente. Le cose però si complicano quando alla gara si uniscono Felix, il sospettoso gemello di Adele, e Luka, un avversario dal fascino irresistibile… Acclamato dalla stampa, premiato dalla critica, un romanzo feroce e magnifico. Il primo capitolo di una nuova straordinaria serie dal ritmo adrenalinico e dall’indimenticabile protagonista femminile. Un’eroina forte e coraggiosa che rimane nel cuore del lettore per molto, molto tempo.

Recensioni criccose

Avventuroso, emozionante e da brivido.
Ecco cosa mi viene in mente quando penso a questa lettura. I primi capitoli sottolineano il periodo storico che tutti noi conosciamo bene: quello del nazismo e del folle impero di Hitler. Protagonista della storia è la piccola Yale che viene trasportata con sua madre in un vagone del treno, insieme a tanti altri poveri sventurati, fino al campo di concentramento. L’autrice immerge il lettore in questa ambientazione di ansia, paura e disperazione e ripercorre le prime tappe a cui erano destinati i “diversi”: smistamento tra maschi e femmine, la visita medica che decretava chi “viveva” e chi no e proprio in questa occasione la piccola Yale cattura l’attenzione del medico, il quale decide di tenerla per le sue ricerche inumane e bizzarre. Dopo questo primo scenario ci troviamo catapultati nel presente, Yale è ormai grande e si è unita alla Resistenza che va contro il regime nazista, il suo compito è quello di sostituirsi ad Adele Wolf, una vincitrice del Tour dell’Asse, e di partecipare alla medesima gara per avvicinarsi a Hitler e ucciderlo.
Aveva indugiato troppo a lungo sulla sedia del tatuatore, sopportando l’ago e il dolore e i ricordi, mentre lo osservava dare gli ultimi ritocchi al lupo nero. Era stata la sua quinta e ultima visita al piccolo laboratorio del retrobottega, con le sue boccette d’inchiostrto e la poltrona in cuoio screpolato.
Cinque visite per coprire i numeri storti sul braccio sinistro.
Cinque visite per cinque lupi. Ora saltavano, si accalcavano ululando, su fino al gomito. Neri e irrequieti, come se volessero balzarle fuori dalla pelle.
Babushka, mamma, Miriam, Aaron-Klaus, Vlad.
Cinque nomi, cinque storie, cinque anime. 
La storia ha un ritmo costante, incalzante e non ci sono mai tempi morti o noiosi. Si comprende perfettamente il background di Yale grazie all’alternanza di eventi passati e presenti che permettono di conoscere nella totalità la sua storia e le cinque persone che sono rappresentate dai cinque lupi tatuati sul suo braccio. Si viene subito coinvolti dalla protagonista, la quale appare come un guscio vuoto che non è capace di provare sentimenti positivi per il suo passato travagliato, ciò che la porta avanti sono l’odio e la vendetta. Ho trovato ben strutturati tutti i personaggi soprattutto gli avversari del Tour dell’Asse di Yale: Luka Lowe, il tipico bello e maledetto dalla battuta irriverente sempre pronta e con il quale Adele Wolf ha avuto una relazione e Felix Wolfe, gemello di Adele. I due personaggi maschili seppur diversi caratterialmente guidano, inconsapevolmente,  Yale nel suo cambiamento, la quale inizia a provare sentimenti diversi da quelli conosciuti durante la prigionia sotto i nazisti. Ci sarebbe veramente tanto altro da dire, ma non voglio rivelare troppo perchè Wolf è una di quelle letture in cui i pezzi del puzzle si uniscono  capitolo per capitolo.
Se avete amato l’esaltante trilogia di Hunger Games della Collins, allora vi consiglio assolutamente di dedicarvi a questa lettura piena di tensione, adrenalina e colpi di scena.  

quattro e mezzo

 

 

Stefania Siano

2 pensieri su “Recensione: Wolf. La ragazza che sfidò il destino di Ryan Graudin

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