Corre l’anno 1927 e Shanghai pare ormai sull’orlo della rivoluzione. Dopo aver fatto credere a Roma di aver commesso un crimine terribile pur di allontanarlo da sé e proteggerlo da una faida sanguinaria, Juliette si è lanciata in una nuova missione. Una mossa sbagliata, però, e metterà a rischio il suo ruolo al comando della Gang Scarlatta, dove già qualcuno è pronto a prendere il suo posto. Roma intanto non si dà pace: se lui non avesse permesso a Juliette di rientrare nella sua vita, niente di quel che è successo sarebbe accaduto. E, in preda alla disperazione e determinato a sistemare la situazione, arriva persino a maturare un’idea estrema. Quando però un nuovo mostruoso pericolo si manifesta in città, nonostante i tanti segreti che li separano, Juliette e Roma si ritrovano un’altra volta faccia a faccia. Shanghai, poi, è ormai sull’orlo del collasso: i nazionalisti stanno marciando sulla città, le voci di una guerra civile imminente si fanno sempre più insistenti e la leadership delle due gang rischia il totale annientamento. Roma e Juliette non hanno scelta: devono unire le loro forze se vogliono anche solo sperare di sconfiggere ciò che minaccia loro e la città. Ma i due ragazzi sono preparati a tutto tranne che al compito più difficile: proteggere i loro cuori l’uno dall’altra.
Sarò sincera… quando ho iniziato questa serie già sapevo cosa aspettarmi. Insomma, rivisitazione di Romeo e Giulietta più aggiungiamo il titolo dell’ultimo volume “questa violenta fine” che tipo di conclusione potevo aspettarmi? Eppure non ero pronta al COME!
Con quest’ultimo volume della dilogia, Gong è stata capace di trascinarmi in un turbinio di azione, mistero, scene toccanti per arrivare a una conclusione “violenta”, che mi ha lasciata senza parole e con un groviglio di emozioni che mi ha fatto compagnia per almeno i seguenti due giorni, ma andiamo per gradi.
Non è passato molto tempo dagli avvenimenti del primo volume. Il comportamento di Roma è completamente cambiato dopo l’omicidio che ha commesso Juliette e l’erede dei Fiori Bianchi è deciso a vendicare la morte del suo amico. Shanghai sta per crollare per una guerra civile imminente e a peggiorare le cose è la “follia” che ritorna. Proprio per questo motivo saranno i capi delle due gang a far collaborare di nuovo Roma e Juliette dato che avevano iniziato insieme le indagini su questa malattia.
Premettendo che trovo sempre lo stile dell’autrice troppo descrittivo per i miei gusti e per questo mi ha rallentato la lettura, ma questo secondo volume ha una marcia in più proprio per le relazioni che si evolvono e per i protagonisti, soprattutto i secondari, che si approfondiscono e che hanno maggiore campo di azione.
Se nel primo volume la sfera romantica viene messa in secondo piano per dare più spazio alle indagini, qui non rimarrete delusi. L’astio che prova Roma nei confronti di Juliette lo mette a dura prova, soprattutto quando deve collaborare spalla a spalla con la sua nemica. Ho amato il conflitto interiore di Roma, trovandolo realistico, umano e per nulla costruito. Non è il classico uomo alfa della situazione, anzi, mentre Juliette continua a essere una ragazza forte, determinata, che ha le sue fragilità, ma che riesce a reagire andando anche contro ciò che desidera realmente. Un personaggio femminile ben costruito e secondo me il migliore scritto negli ultimi tempi nel panorama fantasy.
Oltre alla coppia protagonista che mi ha fatto soffrire e palpitare il cuore, ho adorato anche una seconda coppia che in questo volume ha avuto più “respiro” e sto parlando del sensibile Benedikt e del carismatico e sfrontato Marshall. Una relazione impensabile negli anni ’20, anche pericolosa, eppure ho adorato l’evoluzione dei due! Ma oltre loro abbiamo anche un approfondimento sulle cugine di Juliette e sulla sorella di Roma. Insomma un volume conclusivo che a livello di trama è impegnativo per i vari intrecci e i subbugli di Shanghai che però vi lascerà senza fiato!
Inoltre l’autrice ha ambientato la storia su eventi storici realmente accaduti nel 1927, dove i comunisti e i nazionalisti hanno giocato un ruolo importante per l’inizio della guerra civile cinese.
Se avete voglia di una serie diversa dalle solite, intensa e originale che vi catturi per l’intreccio e la caratterizzazione dei personaggi, allora vi consiglio di iniziare subito questa dilogia!
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