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Intervista ad Alessia Martinis

Intervista ad Alessia Martinis

la riserva umana-alessia matinisPresentati.
Mi chiamo Alessia, ho trent’anni, sono nata a Trieste ma vivo a Udine. Amo la natura e gli animali, specialmente i cani, e sono un’appassionata di creme e rimedi fai-da-te. Sono timida e un po’ pigra.
Come è nata la passione per la scrittura?
Ho incominciato a scrivere all’incirca due anni fa, quando ho deciso di mettermi in gioco con una passione che avevo da bambina ma che ai tempi delle superiori, visti i numerosi “bacchettamenti” nei temi d’italiano, avevo deciso di accantonare. Ho iniziato con una frase su Fb, buttata lì, una mia amica l’ha letta e ha detto “Perché non ci fai su una poesia?” e da lì è iniziato il mio percorso che è sfociato con la prima pubblicazione, una silloge poetica “Frammenti di emozioni discontinue”.
Quale è il tuo stile?
Uno stile conciso, asciutto e piuttosto crudo nelle descrizioni, basato sul punto di vista del protagonista. Ho scelto inoltre di scrivere libri abbastanza brevi e concentrati nell’azione.
Il genere letterario che preferisci di più.
Fantascienza e fantasy.
Quale genere letterario non ti piace.
Non mi piace il romanzo rosa fine a se stesso, impregnato di romanticismo e di coincidenze pocoAbisso-alessia martinis credibili.
Come nascono le tue storie?
In generale, una storia nasce da un messaggio che vorrei trasmettere, da una situazione che mi ha ha fatto riflettere oppure dal classico what if..? Nello specifico, con “La riserva umana” l’idea di fondo è “animalista” ovvero “Cosa succederebbe se gli umani fossero trattati dagli alieni come vengono trattati molto spesso gli animali?” Lo spunto per questo libro è stato trasporre l’idea di zoo, allevamenti intensivi e territorio di caccia, creando una riserva dove sono rinchiusi gli ultimi superstiti della razza umana. In Abisso l’idea era di ritornare all’immagine iniziale di vampiri, ovvero esseri visti come l’incarnazione del male. In “Il viaggiatore dei sogni”, un fantasy per ragazzi, invece l’idea alla base era di giocare un po’ su cosa è sogno e cosa realtà.
In genere ti immedesimi nei tuoi personaggi?
In certi personaggi mi sono immedesimata totalmente, mentre per altri, con caratteri diversi rispetto al mio, ho mantenuto le distanze, cercando comunque di ragionare col loro cervello per mantenere un filo di coerenza.
Come è nata la tua ultima opera?
La mia ultima opera, che dovrebbe uscire a breve, è nata da una riflessione sul fatto che le persone non sappiano accontentarsi e a volte non abbiano voglia di cambiare la situazione con i propri sforzi, ma si affidino a qualche “via facile”.
Stai lavorando a qualche altro libro?
Vorrei risistemare un fantasy distopico che è un po’ la spina nel fianco per quanto riguarda trama e sviluppo dei personaggi, così spero di riuscire in qualche modo a salvarlo. Vorrei anche dare una seconda sistemata a due racconti. Poi basta, non credo ci sarà un seguito, ma penso che la mia avventura nel mondo della scrittura sia giunta a termine.
Il tuo sogno?
Mi piacerebbe riuscire a trovare lavoro nell’ambito della cinofilia e riuscire ad aprire un rifugio per cani anziani.
Contatti: alessiamartinis@hotmail.it
Facebook: alessia rocchi

 

 

Stefania Siano

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