In vetta al mondo
Roberta Melli
Passato e presente si rincorrono e una pericolosa minaccia giunge da lontano per sconvolgere la pace di una malga alpina di alta montagna.
La pluripremiata autrice Roberta Melli torna in libreria con un nuovo adrenalinico thriller.
Un paesino abbarbicato sulle Dolomiti bellunesi scosso da un efferato omicidio, un affascinante ispettore della sezione omicidi di Torino, una vecchia storia di droga legata ad alcuni cartelli sudamericani e la presenza quasi mistica di un lupo albino a guidare i passi del protagonista. Sono questi gli ingredienti di In vetta al mondo
(Leone Editore, pp. 256), il nuovo romanzo della scrittrice vicentina Roberta Melli e ambientato, come per il precedente romanzo, in luoghi cari all’autrice.
Questa volta il lettore sarà catapultato sulle Alpi, fra i boschi e le malghe, dove incontrerà persone cordiali ma anche diffidenti e un carismatico ispettore di polizia della sezione omicidi di Torino originario di Misurina.
«Sono molto felice del risultato finale di questo romanzo e della rinnovata fiducia che l’editore ha dimostrato per il mio scritto – spiega Melli – come per il precedente, anche in questo romanzo c’è stato un lungo lavoro di ricerca e di raccolta di informazioni e di rielaborazione per conferire realismo alla storia. Amo scrivere e spero che i lettori possano apprezzare questo romanzo tanto quanto hanno apprezzato Senza tregua.»
Sinossi:
Teo Alberti, ispettore di polizia della sezione omicidi del distretto di Torino, deve tornare al paese natio poiché la madre è in fin di vita. Lì conosce una ragazza mulatta che vive in Svizzera: tra i due nascerà una intensa relazione, ma un brutale omicidio cambierà ogni cosa. Teo si troverà alle prese con un’indagine complessa e con una vittima dal passato oscuro, collegata ai cartelli della droga del Sudamerica. La presenza quasi eterea di un lupo albino che sembra seguire proprio il protagonista si rivelerà anch’essa un’importante traccia che aiuterà la conclusione dell’indagine.
Per Info: http://www.leoneeditore.it/catalogo/index.php?main_page=product_book_info&cPath=5&products_id=427
Cuore di seta
Shi Yang Shi
“Per tutto il viaggio me ne restai con la testa appoggiata al sedile. Era la prima volta che volavo, mi facevano male le orecchie, avevo un po’ di nausea, e mi spaventavo ogni volta che l’aereo traballava. Nei pochi momenti che ero sveglio sbirciavo verso il finestrino alla mia sinistra e inventavo storie coi personaggi che le forme delle nuvole di volta in volta mi suggerivano. Erano nuvole di mían hūatáng, ‘cotone caramella’, lo zucchero filato che spiluccavo, in Cina, fra le bancarelle dei mercatini serali.
Era il marzo del 1990 e, a soli undici anni, stavo volando verso Oūzhōu, l’Europa, insieme a Mama, mia madre…” Inizia così l’avventura di Shi Yang Shi in Italia, un mondo sul quale ha spesso fantasticato ma che scoprirà fin da subito molto diverso da come lo aveva immaginato. Dopo un viaggio interminabile, infatti, il piccolo Yang, in Cina studente brillante e figlio unico adorato di genitori benestanti, si ritrova a Milano, senza il padre, costretto a dormire insieme a Mama su giacigli improvvisati nella cucina di una famiglia di conoscenti, alle prese con una lingua di cui non sa nemmeno una parola e circondato da lǎowài, stranieri dagli occhi grandi e naso grosso che si assomigliano un po’ tutti. Tutto per lui è nuovo e difficile, e dopo solo pochi mesi che sembrano però una vita intera, i suoi sogni di bambino si sono già accartocciati l’uno dopo l’altro di fronte alla realtà. A mano a mano che questo accade, lo strappo che la partenza da Jǐnán ha prodotto nel suo giovane cuore di seta avanza, inesorabile e silenzioso. Perché la sua anima è divisa, in bilico, tra la vecchia vita in Cina e la nuova in Yìdàlì, tra vecchie e nuove abitudini, tra la voglia di rispettare la tradizione e la famiglia e il desiderio di affermare se stesso, realizzando i suoi sogni. Come se dentro di lui germogliasse invisibilmente un seme biforcuto, che non sa se svilupparsi verso l’obbedienza o la ribellione.
Nel raccontarci i tentativi fatti per raggiungere un equilibrio faticoso quanto delicato, Yang ci trasporta nel suo mondo multicolore di giovane cinese cresciuto in Italia regalandoci una storia che sa essere amara, ma anche divertente e piena di speranza.
Troppo giovane per me
Eveline Durand
Grace Finelli è la regina delle wedding planner di Palm Springs. Trentaquattro anni, divorziata e donna in carriera, è un tipo deciso e indipendente. Quando crede ormai di non potersi più sentire coinvolta da un uomo, si trova spiazzata dalla sua attrazione profonda per Dominic Keller, affascinante pasticcere del servizio di catering. Gli occhi azzurri, le labbra morbide, il talento, la brillante intelligenza, tutto di lui affascina Grace, che inizia ad avere una vera e propria ossessione per il sottoposto, pur consapevole di non potersi prendere una sbandata per un collaboratore. Ma non è il lavoro a preoccuparla maggiormente, quanto la giovane età del ragazzo, che ha ventitré anni. E come trovare il coraggio di dire alla sua migliore amica Brenda che il suo adorato figlio ha una relazione con lei? Grace non può lasciarsi andare, eppure Nick continua a turbarla e a volerla nella sua vita.
Dalla penna frizzante di Eveline Durand, Troppo giovane per me, il secondo romanzo della serie Too Much, che colpisce per la dolcezza, la leggerezza, ma anche per la profondità di un sentimento come l’amore. All’attrazione non si può sfuggire, tutti lo sanno.
Estratto
«Shh.» Mi mette a tacere appoggiando l’indice sulle mie labbra. Lo sento afferrarmi per un fianco con l’altra mano, in un gesto intimo e possessivo.
Le mani di un uomo sono davvero tutte così? Grandi, calde e forti? Il suo palmo si stringe sul mio punto vita e mi fa sentire in trappola, minuscola.
Non so se sono pronta ad averlo così vicino, ma lo voglio da star male. La distanza tra i nostri corpi si è ridotta a pochi centimetri e il suo dito indugia sul mio labbro. Lo accarezza con pigrizia, sembra sondare la mia reazione, quasi chiedendo tacitamente il permesso di avvicinarsi di più.
C’è chi dice di volerti bene
Sara Gazzini
Chi non ha mai desiderato avere risposte in amore?
Ma poi… siamo proprio sicuri di volere accettare consigli?
Da domani La Gazza vi aspetta in libreria con un romanzo ironico, agrodolce e, soprattutto, tremendamente vero.
È scesa la sera su un giovedì di ottobre qualunque. In un seminterrato di Firenze si sente il rumore dei passi di otto paia di gambe femminili. Non sono lì per caso. Sono le “Innamorate Anonime”. Dipendenti da una spunta blu di Whatsapp, da un like di Facebook, da quella maledetta suoneria di un cellulare sempre muto. Ognuna di loro soffre per un amore sbagliato, mancato, rimpianto, mai vissuto. Ognuna di loro ha bisogno di guarire dal mal d’amore. Chi non ha mai desiderato qualcuno che avesse tutte le risposte giuste alle domande su una relazione amorosa? Che sapesse leggere tra le righe di una battuta ammiccante, come farsi desiderare, rispondere a tono a un messaggio ambiguo. Che sapesse quando è giusto crederci. E quando invece è meglio scappare a gambe levate senza voltarsi indietro. Caterina, Sveva, Giulia, Bianca e le altre quel qualcuno l’hanno trovato. È la massima esperta nel settore. Una laurea in psicologia, un master negli Stati Uniti, una sfilza di conferenze tutte sold out. La loro dottoressa è una love coach e per lei l’amore (ma anche un SMS) non ha segreti. Per questo ha istituito i giovedì di terapia di gruppo per le sue Innamorate anonime: per salvarle, per riportare la razionalità nei loro cuori infranti, per insegnare loro lo spirito di autoconservazione. Detto anche semplice buon senso. Ma è davvero possibile imparare l’amore dalle teorie? Le otto donne (più una) hanno un’intera notte davanti per scoprirlo. E per scoprire la verità su sé stesse e anche sulla dottoressa…
Pronti a svuotare il portafoglio? Ecco le interessanti uscite della Frassinelli e Sperling & Kupfer di ottobre!
A 15 ANNI SEI TROPPO VECCHIO
di Markus Zusak
In A 15 anni sei troppo vecchio incontriamo per la prima volta i fratelli Cameron e Ruben Wolfe.
I due sono tanto uniti quanto diversi, visto che mentre Ruben, il più vecchio, è forte, bello e brillante, Cameron è invece il più classico degli sfigati. I due ragazzi passano la maggior parte del loro tempo litigando con i genitori e i fratelli maggiori, combattendo tra di loro incontri di boxe e progettando piani semidelinquenziali, come derubare il dentista del quartiere, che falliscono miseramente. Ma quello che Cameron, come tutti gli adolescenti, desidera veramente, è incontrare una ragazza – una ragazza vera, non una di quelle delle riviste che guarda il fratello. Ma la domanda che lo attanaglia è: chi può innamorarsi di un perdente come me?
VORREI ESSERE MIO FRATELLO
di Markus Zusak
La famiglia dei fratelli Wolfe sta passando un brutto momento. Il padre ha perso il lavoro, soldi ce ne sono sempre meno, e il clima in casa è sempre più pesante. Per questo Cameron e Ruben accettano di entrare nel circuito degli incontri clandestini di boxe tra ragazzi. Con le scommesse e le mance si può guadagnare bene. Naturalmente lo fanno di nascosto dai genitori, e Cameron dovrà anche nascondere, persino a se stesso, quello che prova per la ragazza che viene sempre agli incontri, e che sembra avere occhi soltanto per Ruben. Ma i due fratelli presto capiranno che stanno combattendo per qualcosa di più importante dei soldi, persino delle ragazze: combattono per la loro dignità, combattono per scoprire chi sono veramente. E combattono l’uno per l’altro.
BALLATA SENZA NOME
di Massimo Bubola
È il 28 ottobre 1921. Siamo nella basilica di Aquileia. Gli occhi di tutti sono rivolti alle undici bare al centro della navata, e alla donna che le fronteggia: Maria Bergamas, che deve scegliere il feretro che verrà tumulato a Roma, nel monumento al Milite Ignoto, simbolo di tutti i soldati italiani caduti durante la Grande Guerra. Maria passa davanti a ogni bara, e ognuna le racconta una storia. Sono vicende di giovani uomini, strappati alle loro famiglie, ai loro amori, ai loro lavori, finiti a morire in una guerra durissima e feroce: contadini e cittadini, braccianti e maestri elementari, fornai, falegnami, muratori e seminaristi che parlano in latino con il nemico ferito sul campo di battaglia. Attraverso le voci di questi soldati senza nome non solo riviviamo i momenti cruciali della Grande Guerra ma riscopriamo un’Italia che oggi si può dire definitivamente scomparsa. Bubola cerca di creare una sorta di mappa dei sentimenti di allora: dall’amore coniugale a quello fraterno, dall’amore per l’Eterno a quello empio e blasfemo. In questa «ballata senza nome», fonde il suo lungo percorso di musicista con una sensibilità linguistica davvero rara: fa rinascere parole dimenticate e le armonizza, dando alla luce un’opera destinata a rimanere nel tempo, sia per il suo valore storico e culturale, sia per la sua qualità lirico-letteraria.
AMORI E PREGIUDIZI NELLA LIBRERIA DEI CUORI SOLITARI
di Annie Darling
Verity Love ama starsene nascosta nell’ufficio sul retro a gestire i conti della piccola libreria Happy Ever After – già conosciuta come Bookends prima che diventasse il paradiso dei romanzi d’amore – nel cuore di Londra. Felicemente single e grande fan di Jane Austen, a un appuntamento al buio preferisce di gran lunga un buon libro.
Per mettere a tacere le amiche e colleghe della libreria, che cercano in tutti i modi di accasarla, si è inventata un fidanzato immaginario. Finché, arrivato il momento di presentarlo, a causa di un equivoco si ritrova a implorare un perfetto sconosciuto di prestarsi al gioco. Lui è Johnny e il destino vuole che abbia a sua volta bisogno di una finta fidanzata, come copertura per un misterioso amore impossibile. E così, stretto un insolito patto, Verity e Johnny iniziano a vestire i panni della coppia felice, presenziando a brunch, compleanni, matrimoni, per la gioia di amici e parenti. Tempo: un’estate. Regola: non innamorarsi l’uno dell’altra. Ma alla fine dell’estate…
UN ASSASSINO ALL’AMO
di Jessica Fletcher
Come ogni anno, sui laghi e i torrenti che circondano la famosa cittadina del Maine, Cabot Cove, si svolge il tradizionale torneo di pesca. Jessica è stata tra le prime a iscriversi alla gara e, in vista della sua partecipazione, ha affittato un piccolo cottage a Moon Lake, immerso nella foresta. Una sedia a dondolo sul portico, il profumo dei pini e il riflesso del sole che si specchia nell’acqua: la situazione perfetta per trascorrere un po’ di tempo in solitudine, rilassandosi sulla riva del lago, in compagnia di un buon libro, nell’attesa che i pesci abbocchino. Jessica si sta già pregustando il suo sogno di pace, quando la moglie dello sceriffo, Maureen, si unisce a lei. A far loro da guida nella competizione è Brian Kinney, un ex detenuto. A dispetto del suo passato, Brian sembra una persona perbene, impegnata a ricostruirsi una vita come padre di famiglia e guida forestale. Ma non appena il suo complice, condannato per omicidio, evade di prigione in cerca di vendetta e l’avvocato dei due uomini viene trovato assassinato, tutto è messo in discussione. Autorità locali, statali e federali si precipitano a Cabot Cove. E la tensione sale con la scomparsa di Maureen. Così, Jessica si trova presto intrappolata in una rete di menzogne, inganni e secondi fini. Saprà trovare l’esca giusta per far abboccare l’assassino?
NUMB 2. NICOLAS
di Diego Ferra
Le bugie sembrano potersi nascondere bene, eppure trovano sempre un modo per tornare a galla. Lo sa bene Anna. Ora che, stretta nel suo cappotto, cammina tra gli olmi ricoperti di neve a Cambridge, mentre le acque del Cam riflettono, immobili, una luce innaturale. Ma è una Cambridge diversa da quella del suo arrivo, adesso che Nicolas non corre più nelle sue strade trafficate.
L’unica cosa che le è rimasta di lui, ormai, è un pugno di fogli: sono i disegni che un tempo aveva trovato sparsi nella stanza di Nicolas, gli stessi in cui aveva riconosciuto il proprio volto nei tratti a matita. Anna li stringe tra le mani e aspetta. Aspetta che Nicolas passi a riprendersi tutti i loro momenti insieme. Aspetta che torni a casa. Da lei. E quando Nicolas deciderà finalmente di tornare, si accorgerà che, per quanto distacco abbia provato a mettere tra sé e il dolore, non è stato sufficiente. Perché il dolore è ancora lì, sulla sua pelle, insieme alle persone che ha lasciato: suo fratello, Richard, in cerca di riscatto; Anna, che non ha mai smesso di pensare a lui; Carol, pronta a dimostrargli che ci si rialza sempre dalle cadute più dolorose.
FELIX. IL GATTO DEL TRENO
di Kate Moore
Quando Felix è arrivata nel 2011 alla stazione ferroviaria di Huddersfield, in Inghilterra, con il ruolo di disinfestatrice, era soltanto una gattina di appena otto settimane, dai grandi occhi verdi e dalla morbida coda macchiata di bianco in punta. E di certo nessuno avrebbe potuto immaginare quanto quella piccola palla di pelo sarebbe diventata importante. In sei anni di onorato servizio, Felix ha dimostrato di essere molto più di una brava dipendente della società ferroviaria TransPennine Express. Nonostante una certa propensione ad addormentarsi sul posto di lavoro, è sempre stata pronta a dare il suo contributo, che si trattasse di stare in servizio alla scrivania o in pattuglia sui binari, o di calmare gli animi di clienti insoddisfatti. Ma non solo. Felix ha saputo cambiare in modo sorprendente la vita di colleghi e pendolari.
Finché qualcuno ha cambiato la sua. È stata proprio l’amicizia con un pendolare speciale, che Felix incontrava ogni mattina sul binario, a darle infatti il riconoscimento che le spettava, dedicandole una pagina Facebook e catapultandola nello star system internazionale: https://www.facebook.com/FelixHuddersfieldStationCat/
Malgrado ora sia una celebrità, Felix però è rimasta la stessa e continua indisturbata a giocare, lasciarsi accarezzare e fare ogni giorno quello che le riesce meglio: toccare il cuore delle persone.
FESTA DI FAMIGLIA
di Sveva Casati Modignani
È quasi Natale. A Milano, in un ristorante già addobbato a festa, la proprietaria si prepara ad accogliere le ospiti abituali del giovedì. Andreina, Carlotta, Gloria e Maria Sole: quattro amiche, quattro giovani donne che ogni settimana si regalano quel momento di chiacchiere e confidenze. Due single, due in coppia, tutte alle prese con i dubbi del cuore: relazioni che le rendono felici a metà, uomini che dopo grandi dichiarazioni e doni preziosi si sono volatilizzati, oppure sono entrati in modalità-pantofola. Quella sera, le attende un compleanno da festeggiare. Ma anche una confessione imprevista: Andreina aspetta un bambino. Proprio lei, soddisfatta della sua vita da single impegnata nel lavoro, ora deve affrontare una scelta che la coglie impreparata. «Che non ti venga mai in mente di fare un figlio senza avere un marito», le ripeteva sempre sua madre, per risparmiarle quanto era capitato a lei in un’epoca in cui una situazione simile era causa di scandalo e grandi sacrifici per una ragazza. Andreina appartiene a una nuova generazione di donne, più emancipate e disinvolte, eppure di fronte a quella decisione si sente smarrita. Una cosa è certa: qualunque sia la sua scelta, le amiche le saranno sempre accanto, come una famiglia.
L’ASSASSINO. L’ULTIMA CACCIA
di Robin Hobb
FitzChevalier aveva giurato a se stesso che mai più avrebbe prestato il braccio agli intrighi di corte, mai più avrebbe vestito i panni dell’assassino. Ma è tutto cambiato quando la sua bambina, la figlia più amata, Ape, è stata rapita dai Servi: una società segreta che manipola il futuro per accumulare ricchezze e potere.
Credendola ormai morta, Fitz parte con l’amico più fidato, il Matto, in cerca di vendetta. Attraverseranno mezzo mondo, fino alle terre che lo stesso Matto si era promesso di non rivedere mai più: l’inferno dai cui era riuscito a fuggire. Ne porta ancora le ferite sul corpo, ma la sua forza non ne è stata scalfita. E Fitz non avrà più il vigore della gioventù, ma la sua destrezza con le lame, i veleni e la magia è ineguagliabile e letale. La loro missione è chiara: nessuna pietà, affinché nessun avversario possa rivedere l’alba.
DONI PREZIOSI
di Danielle Steel
Véronique Parker ha dedicato se stessa alle tre figlie, prima e dopo il divorzio dal marito Paul, che alla famiglia ha invece sempre preferito la bella vita.
Véronique le ha cresciute con tutta la cura e l’affetto possibile per colmare l’assenza del padre, e ora sono tre donne brillanti e indipendenti: Timmie, la maggiore, lavora come assistente sociale a New York; la dolce e minuta Juliette è proprietaria di una graziosa pasticceria a Brooklyn; e Joy, la più giovane, vive a Los Angeles, dove spera, un giorno, di diventare attrice.
Quando, dopo una lunga malattia, l’uomo viene a mancare, le donne di casa Parker si riuniscono per leggerne le volontà, non senza qualche sorpresa. Con un ultimo e inatteso gesto d’amore, Paul ha infatti lasciato a ognuna di loro qualcosa di speciale: un dipinto di misteriosa provenienza, un castello nel sud della Francia, i mezzi per realizzare i propri sogni e un’inaspettata rivelazione dal passato. Tutti doni preziosi che le porteranno in un viaggio che cambierà le loro vite in modi sorprendenti, rimarginando vecchie ferite e svelando segreti sepolti nel tempo.
LA PRINCIPESSA CHE AVEVA FAME D’AMORE
di Maria Chiara Gritti
Belle, buone, brave e obbedienti: quante donne hanno imparato fin dall’infanzia che questo è l’unico modo per essere amate? Come succede ad Arabella, la protagonista di questa favola: pur essendo capace, intraprendente e piena di talenti, è pronta a sacrificare la sua allegria, la sua curiosità e i suoi stessi bisogni per compiacere i genitori e sentirsi apprezzata. Ma c’è qualcosa che grida dentro lei, un grumo di insoddisfazione che le lacera lo stomaco e la rende irrequieta e vorace: è la sua fame d’amore. Si convince che potrà essere solo un uomo a placarla e va dritta nella Città degli Incontri. Ma come può una ragazza poco nutrita d’affetto riconoscere il sapore del vero amore? È sin troppo facile accontentarsi di qualunque riempitivo. Per fortuna c’è qualcuno pronto a darle una bella svegliata e guidarla a trovare la giusta ricetta. In questa favola, la psicoterapeuta Maria Chiara Gritti affronta con ironia e delicatezza la love addiction, quella strana cecità del cuore che porta a scambiare ogni rospo per un principe, a cui dare tutto in cambio di… niente. Troppe principesse ne soffrono, si aggrappano a rapporti squilibrati nei quali perdono autostima, fiducia e sorriso. Basta, non dobbiamo più accontentarci delle briciole, insegna la favola di Arabella: l’unico modo di nutrire il vero amore è imparare a nutrire noi stesse. E dovrà essere il principe a mostrarsi degno di noi.
Deception
Barbara Bolzan
Possiamo perdonare. Dimenticare, no. Quello, mai.
Rya torna al proprio passato e guarda al futuro con occhi diversi. In lei si mescolano dubbi e incertezze: gli equilibri di potere in Idrethia sono cambiati e nessuno può più garantirle protezione. La principessa di Temarin deve sopravvivere e lottare ancora per difendere se stessa e la propria dignità. L’amore è una scelta, non un sentimento; l’amore non rende liberi, ma appaga desideri altrui a cui lei non può sottrarsi, se lo scopo è il ritorno a corte.
Il prezzo da pagare, però, è alto quando si soffocano le vere emozioni. Il ritorno dell’uomo che Rya ama le sconvolgerà la vita, già difficile, e farà riaffiorare difficoltà prima sopite, sensazioni di un viaggio lontano, mai sbiadite, che con violenza tornano allo scoperto.
Il terzo romanzo della Rya Series, dove verità inaspettate si mescolano a intrighi e vendette, e la sincerità di ognuno è messa in discussione. Di chi puoi fidarti quando in gioco c’è la tua stessa vita? Per quanto tempo si può vivere nella menzogna?
ESTRATTO
“Nemi e Niken, fianco a fianco, avevano affrontato il sovrano di Idrethia ed erano sopravvissuti. Avevano vinto. La faccenda era molto semplice, perché la morte è molto semplice. Il resto, è solo conseguenza.
Blodric Herrand non c’era più.
Io non ero più signora d’Idrethia.
Io non sarei mai stata regina.
Semplice”
“Il metodo Bau Bau”
India Knight
Una guida per umani su come scegliere e accudire il proprio cane
Se il cane è il migliore amico dell’uomo, anche l’uomo può diventare il migliore amico del proprio cane, instaurando con lui una relazione autentica che donerà felicità a entrambi. La “guida per umani” scritta
da India Knight è uno scrigno di informazioni e riflessioni personali: dai consigli sulla scelta della razza più adatta per voi, a quelli su come affrontare il caos e l’impetuosità dei cuccioli, fino a una serie di preziosi suggerimenti riguardanti l’alimentazione e l’addestramento del vostro beniamino.
BABY SCHISCETTA
Alessandro VANNICELLI
Data di uscita: 26 settembre
pagine 192 – 12,90 euro
La nascita di un figlio – specialmente se è il primo – cambia tutto: i ritmi, le abitudini, gli spazi, le priorità. E il momento dei pasti, soprattutto quando inizia la dedicata fase dello svezzamento, rischia di cogliere impreparati molti dei neogenitori, trasformandosi in una routine sofferta e inconciliabile con il precedente stile di vita… o forse no!
Dopo il successo di Schiscetta perfetta, Alessandro Vannicelli (che non è né un cuoco né un medico, ma è papà di due gemelle: esperienza sul campo al quadrato) ci dimostra infatti che guidare i propri figli alla scoperta dei sapori del mondo può essere un viaggio entusiasmante e divertente. E se si ha l’accortezza di preparare cibi che possono essere facilmente infilati in un contenitore trasportabile, non ci sono limiti alla libertà di movimento dell’intera famiglia.
Baby Schiscetta non è solo una divertente raccolta di ricette che qualsiasi genitore può realizzare facilmente e senza sforzi: è un’esplorazione graduale di sapori, alimenti e consistenze sempre nuovi. Un percorso – approvato dai nutrizionisti – da compiere giorno per giorno in compagnia dei propri figli.