Blogtour “Extinction”
Titolo: Fiamma & Tenebra vol. 2 EXTINCTION
Autore: Alessandro Aghina
Editore: Edicolors Joy Division
Genere: Fantasy/Sci-Fi
Sinossi: “L’uomo è schiavo innanzitutto delle sue paure” predica il Mistico, il misterioso liberatore di schiavi delle Terre del Moldan. Ari, la giovane scout protagonista del primo volume della serie, scoprirà ben presto che nei mitici “I Tredici Regni”, le Terre al di là del mare di Dolan, anche solo un piccolo errore potrebbe esserle fatale. Assieme a un inaspettato compagno di viaggio, Ari affronterà, suo malgrado, una nuova avventura dal cui esito dipenderà la sopravvivenza dell’intera razza umana.
Stirpi reali dotate d’inquietanti poteri psichici, organizzazioni di crudeli assassine, monaci
guerrieri maestri delle discipline della mente e gli immancabili Antichi che rimescolano le carte del mazzo a loro piacimento: con tutto questo si dovrà misurare Ari la giovane scout protagonista del primo volume della serie. Mentre l’intrigante Ezri scoprirà ben presto che il potere conquistato, può essere perduto con estrema facilità. In questo secondo volume della serie Fiamma e Tenebra, ci si addentrerà nei mitici “Tredici Regni” del Moldan; in quelle spietate terre feudali il più insignificante degli errori può avere conseguenze nefaste.
Tappa 2 – I personaggi principali
“L’animo umano può essere completamente malvagio? Oppure completamente e assolutamente buono? No, perlomeno non nelle persone in carne e ossa. Al di là di quesiti che si possono anche lasciare tranquillamente ai filosofi, personalmente ritengo che sia molto più interessante indagare le vette e gli abissi dell’animo umano, i conflitti, le speranze e le frustrazioni che proprio per questo faranno sembrare i personaggi ancora più vivi e reali. I protagonisti non nascono e concludono la propria esistenza tra le pagine di un romanzo. Ciascuno si porta dietro il suo bagaglio di esperienze, ha delle passioni e spesso conduce la propria personale ricerca interiore.” (L’autore)
“Extinction” è un romanzo molto complesso, che vede la presenza di molti personaggi che spesso non interagiscono tra loro, ma sono egualmente essenziali per lo svolgimento della narrazione. Dopo questa premessa, dedichiamo questa tappa all’analisi dei personaggi principali.
Nel primo romanzo s’incontra la giovane Ari, che non è la classica eroina fantasy che maneggia fin da subito una spada come se non avesse mai fatto altro nella sua vita. A dire il vero, non maneggia affatto una spada, ma preferisce servirsi di daghe e pugnali da lancio che meglio si addicono alle sue mansioni di scout. Non è affatto invincibile in battaglia e più di una volta la vedremo soccombere contro avversari più forti di lei. Quello che non le manca proprio sono la tenacia e la voglia di imparare. Il suo primo compagno di viaggio, lo scorbutico mago Rowan, si dimostrerà un vero maestro di vita per lei. Mano a mano che la narrazione prosegue vedremo la giovane Ari liberarsi delle sue insicurezze per arrivare a dare il meglio di sé e non sarà certamente con la sola prestanza fisica e la destrezza che riuscirà a superare le sfide che l’attendono. Scoprirà, infatti, di essere dotata di un notevole potere telepatico che ha da sempre utilizzato in maniera inconscia per anticipare le mosse degli avversari. Una volta addestrata, questo le permetterà anche di leggere i pensieri delle altre persone e addirittura a comunicare con loro telepaticamente.
Ezri è, dopo Ari, il personaggio che trova maggiore spazio nella saga, soprattutto nel primo romanzo. Fin da subito mostra il peggio di sé: capricciosa, viziata, avventata, ninfomane, arrogante e prepotente. Ha un ruolo di tutto rispetto essendo a capo di una potente corporazione rivale di quella di Ari. Ezri è di una bellezza tale da lasciare senza fiato la maggior parte degli uomini che incrocia. Capelli lisci e neri come la notte, un visetto angelico, occhi a mandorla verdi e luminosi e una corporatura che pare scolpita nel marmo. Conscia di ciò, ne approfitta spudoratamente per trarne ogni possibile vantaggio. Difficile rimanere indifferenti dinanzi a un personaggio del genere: Ezri riesce a farsi nuovi nemici con una facilità che lascia stupefatti. Eppure… si scoprirà ben presto che c’è molto altro in lei. Non si spiegherebbe altrimenti perché le sue fedeli guardie del corpo la seguano con una dedizione che rasenta il fanatismo. Persino il Generale Karathos, comandante in capo delle sue truppe, che una Ezri furibonda umilia dinanzi a tutti creandosi l’ennesimo nemico, riuscirà, alcune settimane più tardi, non solo a perdonarle quel gesto sconsiderato, ma perfino a salvarle la vita quasi rimettendoci la propria. Pur con tutti i suoi lati oscuri, a volte perfino crudeli, Ezri con i suoi slanci altruisti rimane uno dei personaggi più difficili da catalogare dell’intera saga.
Darshan Ek n’tar, amministratore della Corporazione del Libero Commercio, è un consumato uomo d’affari che guida forse la più potente corporazione di Saipang. Nonostante ciò non lo si può certo definire altezzoso e arrogante. Una mente brillante, aperta e poco convenzionale gli consente spesso di essere un passo avanti ai suoi avversari. Sa farsi benvolere dai suoi sottoposti, ma a volte difetta della malizia e cattiveria necessarie per qualcuno che rivesta il suo ruolo. Il suo marcato senso dell’onore e della giustizia mal si concilia con la spregiudicatezza della volubile Ezri con cui ha un rapporto conflittuale.
Kai Sadi è il terzogenito della Regina Yemlai Sadi, uno dei tredici monarchi delle terre del Moldan. Kai è un tredicenne molto curioso e vivace che ha avuto la fortuna di avere un tutore appartenente al popolo degli Antichi che gli ha fornito un notevole bagaglio di conoscenze. Il ragazzo ha una particolarità: ha un potere psicocinetico estremamente sviluppato che gli consente di controllare la temperatura. Con la semplice concentrazione è in grado di appiccare incendi oppure di spegnerli. Questo tipo di potere è presente nella linea genetica della sua famiglia, nel suo caso si è sviluppato così presto e con una tale potenza da mettere in pericolo tutta la loro famiglia. È solo grazie alla caparbietà di sua madre Yemlai, che si è opposta all’idea di abbandonarlo quando era ancora in fasce, che Kai si è salvato da morte certa. Nonostante sia un principe, la sua vita non è affatto semplice: essendo un figlio cadetto, non lo attende certo un futuro da regnante e non è per nulla scontato che lui potrà essere libero di vivere la sua vita come vorrà.
Nadira Sadi è la sorella maggiore di Kai. Graziosa e minuta, ha un temperamento da maschiaccio. Le piace tirare con l’arco e allenarsi a usare la katana. Non sa che farsene di gioielli e bei vestiti e non cerca la ricchezza. Se le fosse permesso vorrebbe vivere una vita normale, innamorarsi e magari sposarsi. La sua famiglia ha però altri piani per lei visto che intende inviarla presso il tempio del Fuoco a Gelva, la capitale dei Tredici Regni. La prospettiva della vita monastica non la entusiasma, ma Nadira non ha alcuna intenzione di mettersi contro la sua famiglia.
Akiko Kimura è una ricercatrice del popolo degli Antichi. Compare inizialmente come personaggio secondario nel primo romanzo della saga, avrà maggiore spazio in seguito. Slanciata ed elegante, occhi scuri a mandorla, capelli liscissimi, eburnei e lunghi. Bella, riservata e un po’ misogina. Ama molto il suo lavoro, è intelligente, precisa e costante, ma anche distratta, non sempre riesce a cogliere il quadro d’insieme.
Emaras Salazaan è il Phraim dei Tredici Regni. Ha dei poteri paragonabili a quelli di un Gran Visir, e in assenza dello Shah n’Shah (il Re dei Re) è lui a regnare in attesa che il Consiglio dei Sovrani elegga un nuovo Re supremo. Uomo riservato e indecifrabile, non abbandona quasi mai il Qas’r, il palazzo dello Shah n’Shah. È in carica da molto tempo e controlla, grazie a una fitta rete di burocrati a lui fedeli, tutti i gangli vitali degli sterminati Tredici Regni; non per niente lo hanno soprannominato “Il Principe dei Sussurri”.
Shandor Raji compare già nel primo romanzo della saga in veste di inviato del Collegio di Controllo Metallifero, l’ente sovra-corporativo che svolge le funzioni di una super-banca, presso la Corporazione di Ezri. È un giovane Tecnocrate di bell’aspetto, a cui la conturbante Ezri inizia a dedicare qualche “attenzione”. Nel secondo romanzo, Shandor è diventato uno degli amanti di Ezri. I rapporti di forza sono ben definiti: è la volubile seduttrice a condurre il gioco, stuzzicando e manipolando il giovane Tecnocrate a suo piacimento. Shandor però dimostrerà ben presto di avere molte di quelle doti che permettono di avanzare rapidamente di carriera e non è da escludere che la docilità dimostrata nei confronti Ezri non fosse del tutto spontanea e che in realtà puntasse a essere lui un giorno a manovrare le redini del gioco.
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