Buongiorno Cricche!
Ringrazio Marika del blog Libri Riflessi che mi ha contattata per partecipare a questo fantastico Blog Tour per promuovere la nuova edizione di Anne Frank. Una versione che ho trovato ben curata e dettagliata, con illustrazioni e foto che rendono la lettura ancora più intima di quello che è.
Trama: Nell’Olanda sotto occupazione nazista la tredicenne Anne Frank inizia a raccontare in un diario intimo e personale la sua vita di ogni giorno: è il 1942 e le leggi antisemite colpiscono anche la sua famiglia, che per sfuggire alla deportazione si rifugia in un alloggio segreto, dove sopravvive grazie alla complicità di amici e conoscenti. Qui Anne, che sogna di diventare giornalista o scrittrice, non smette mai di scrivere. Quando nel 1944 il governo olandese lancia un appello per raccogliere testimonianze e documenti di guerra, Anne inizia a rielaborare il suo diario, in vista di una possibile pubblicazione: immagina che diventi un libro dal titolo “La casa sul retro” ma purtroppo non sopravvive abbastanza a lungo per vedere realizzato il suo sogno. Il “Diario”, invece, è arrivato fino a noi, e a tantissimi lettori nel mondo: oggi in un’edizione più che mai fedele alla spontaneità delle stesure originali, arricchita dalle illustrazioni di Giulia Tomai.
Nella tappa di oggi mi soffermerò nel raccontarvi di Anne, dei suoi sogni, dei suoi pensieri e di come la guerra l’abbia fatta maturare velocemente. Ma andiamo per ordine.
Chi era Anne Frank?
Anne era una ragazzina solare, allegra, vivace e come tutti i bambini aveva un sogno nel cassetto. Il desiderio che voleva realizzare era quello di diventare una giornalista e una scrittrice. Fin dall’inizio Anne si sente legata alle parole, al potere che possono avere se usate nel modo giusto. Tutto inizia quando le regalano il suo primo diario, un piccolo tesoro da custodire i propri segreti. Quando Anne prende tra le mani il diario sente di voler far scorrere le parole in quel piccolo scrigno, senza barriere, senza paletti, senza costrizioni dovute all’educazione e a quello che, all’epoca, era giusto o sbagliato per una donna.
[…]perché, in passato e ancora oggi di frequente, nei popoli la donna ricopra sempre un ruolo così inferiore rispetto all’uomo. Chiunque può dire che ciò è ingiusto, ma non mi soddisfa, vorrei tanto sapere la causa di questa grande ingiustizia.
E proprio qui, tra queste pagine che nel corso degli anni le abbiamo fatte nostre, vive lo spirito di Anne. Una ragazzina che aveva idee rivoluzionarie e avanti per la sua tenera età. Sognava di essere indipendente, di affermarsi, voleva essere ricordata. Pensieri e desideri ambiziosi per una ragazzina che si è trovata ad affrontare le atrocità della guerra.
Cara Kitty, oggi devo confessarti tre cose, che richiederanno un bel po’ di tempo, ma che devo raccontare a qualcuno e comunque sia è meglio che lo faccia con te, perché so per certo che tu tacerai sempre, in ogni tipo di circostanza.
Anne non solo nel diario parla degli avvenimenti della guerra, ma si sofferma anche su di lei, sulla sua crescita, sul cambiamento del suo corpo, sulla scoperta della sua femminilità in un periodo molto particolare e delicato per una ragazza. Dalle pagine del suo diario traspare insicurezza, ma anche la voglia di andare oltre, di scoprire anche l’altro sesso.
Prima sia a casa che a scuola, delle questioni sessuali si parlava o segretamente o in maniera schifosa. Le parole riferite a questo proposito andavano sussurrate e se qualcuno non sapeva una cosa veniva deriso. Mi è sempre sembrata un’assurdità e pensavo: “Perché di queste cose si parla sempre in maniera così misteriosa e irritante?”.
Sentire così vicini gli avvenimenti della guerra fanno crescere Anne che vive un’adolescenza lampo. In un primo periodo litiga furiosamente con la madre e quando, a distanza di un anno, si trova a rileggere le parole di astio che aveva scritto nel diario nei confronti della madre, si domanda del perché avesse reagito in quel modo. Anne matura velocemente, esamina con occhio scrupoloso e attento tutti gli sconvolgimenti che porta l’adolescenza: il contrasto con la madre, le prime palpitazioni per Peter, la voglia di scoprirsi. Ogni punto lo guarda con occhio critico, da giovane adulta, le sue idee forti e femministe sono sempre più nette e incisive, fino alla fine.
Chi era Anne Frank?
Era una ragazza, come tutte noi, che si è trovata a vivere in un periodo storico buio, in una condizione disagiata, che l’ha messa alla prova sotto ogni aspetto. Anne Frank era quella voce che si voleva far sentire e che, anche se con un finale ingiusto e atroce, è riuscita a raggiungerci fino a oggi.
Seguite le altre fantastiche tappe!