Titolo: Feeling Factory – a new ability to feel liberty Autore: Vincenzo Maselli
Editore: Edicolors Joy Division Link acquisto: Amazon
Sinossi:In un paese lontano esisteva una fabbrica dove un uomo creava “oggetti sentimenti”. Ma questi sentimenti con il tempo invecchiavano ed era impossibile rifabbricarli. Tutti rispettavano questi oggetti, perché da loro dipendevano affetto e amore. Un giorno un garzone fece cadere il sentimento del suo amore per una fanciulla. Cadendo il sentimento si guastò, ma non si ruppe. Il garzone capì che questi sentimenti potevano essere modificati e, così, anche le sensazioni cambiavano. Un’amicizia poteva trasformarsi in un amore, un’antipatia in una simpatia, un affetto poteva aumentare di dimensioni. Da questo momento i sentimenti non furono più fabbricati, e tutti potevano deciderne dimensione e forma.
Manualità, unicità e mutabilità del sentimento trasformarono la città in breve tempo. Provare emozioni in quel bislacco villaggio non dipendeva più dalla catena di montaggio.
In questa recensione non mi soffermo molto sulla trama perchè la sinossi inquadra molto bene la storia, ma voglio parlare della genesi di questo volume di poche pagine che racchiude un dolce racconto con un profondo significato. Felling Factory nasce come cortometraggio in claymation che è la tecnica in plastilina animata e l’autore ha realizzato anche la versione cartacea in una edizione in bilingue (Italiano/Inglese). Il lettore viene coinvolto dal racconto che ha un ritmo “musicale”, ciò è conferito dalla struttura non tradizionalmente in prosa, ma in poesia con alcuni versi composti in rima baciata. Il testo è accompagnato dalle foto dei modelli che hanno caratterizzato il cortometraggio. Non sono una grande amante della tecnica claymation, ma devo dire che la storia l’ho trovata originale, estremamente dolce e ben scritta.
Poche parole che sottolineano l’importanza che hanno i sentimenti e le emozioni, i quali caratterizzano la nostra vita. Poche righe per comprendere come un sentimento negativo possa tramutarsi in qualcosa di positivo.