Theodosia aveva sei anni quando il suo Paese fu invaso, e sua madre, la Regina del Fuoco, fu assassinata davanti ai suoi occhi. Dieci anni dopo, Theo ha imparato a sopravvivere ai continui abusi del kaiser e della sua corte nelle vesti della ridicola Principessa delle Ceneri. Poi, un giorno, il kaiser la costringe a fare ciò che non avrebbe mai immaginato. Con le mani insanguinate e persa ogni speranza di reclamare il suo trono perduto, si rende conto che sopravvivere non è più sufficiente: deve seppellire nel profondo la ragazza che era un tempo. Ma ha ancora un’arma: la sua mente è più acuta di qualsiasi spada e il potere non si ottiene solo sul campo di battaglia. Per dieci anni, la Principessa delle Ceneri ha visto la sua terra saccheggiata e il suo popolo ridotto in schiavitù. Non può più ignorare i suoi sentimenti e i suoi ricordi. Decide di giurare vendetta, orchestrando un complotto per sedurre e uccidere il figlio guerriero del kaiser grazie all’aiuto di un gruppo di ribelli volubili e dotati di poteri magici. Ma Theo non si aspetta di provare sentimenti per il principe… Costretta a fare scelte impossibili e incapace di fidarsi anche di coloro che sono dalla sua parte, Theo dovrà decidere fino a che punto è disposta a spingersi per salvare il suo popolo, e quanto di sé stessa è pronta a sacrificare per diventare regina.
Un libro young adult fantasy che promette bene!
Theodosia ha solo sei anni quando il kaiser uccide sua madre e invade il suo regno, e per i seguenti dieci anni vive come ostaggio di guerra subendo abusi fisici e morali. Una morte, di cui è responsabile, la turba particolarmente e capisce che non può continuare a solo a sopravvivere, così, insieme a dei suoi alleati, cercherà di attaccare il kaiser puntando al principe Søren.
Ci troviamo in un’ambientazione fantasy medievale in cui il sistema magico è organizzato in base alle gemme degli Spiriti che racchiudono i poteri dei quattro elementi. Questo aspetto viene solo accennato in questo volume e spero che ci sia un approfondimento nel seguito.
Ho apprezzato molto il lavoro che ha fatto l’autrice sulla definizione della protagonista. Theodosia viene resa prigioniera dal kaiser a soli sei anni e vive per i seguenti dieci anni con un atteggiamento remissivo, si limita a subire nel tentativo di sopravvivere. Ma nel corso della storia il suo comportamento muta. La sedicenne impaurita e smarrita capisce che deve prendere in mano la situazione per riscattare se stessa e i pochi sopravvissuti del suo popolo.
Il libro è scritto dal punto di vista della protagonista e per questo motivo non c’è una grande introspezione dei personaggi secondari, ma ho amato molto anche Søren che nonostante sia cresciuto con l’educazione discutibile del padre che è un sovrano tiranno e violento, il giovane principe prova compassione e soffre quando deve uccidere. Una figura combattuta tra “ciò che gli ordina il padre” e “quello che vuole fare”.
La trama è un po’ lenta all’inizio, come è normale che sia per un primo volume di una trilogia, ma a me non è dispiaciuto. Ho apprezzato il ritmo, gli intrecci e la situazione politica. Non manca il lato romantico, anzi, c’è un accenno a un triangolo amoroso, ma nulla di invasivo perché il coinvolgimento che c’è tra Søren e Theodosia è molto più intenso.
Lo stile di scrittura è un po’ descrittivo per i miei gusti e devo dire che nelle prime 100-150 pagine l’autrice tende a ripetere troppe volte gli stessi concetti e alcuni pensieri di Theodosia, ma fortunatamente andando avanti con la lettura la storia prende a scorrere meglio.
Insomma, La principessa delle Ceneri è un inizio di serie promettente tra intrighi di corte, personaggi combattuti, cattivi interessanti e una possibile storia d’amore tra due nemici. Sono curiosa di sapere come proseguirà la storia!
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