Ebenezer Tweezer è un uomo terribile con una vita meravigliosa. Sprizza giovinezza nonostante i suoi cinquecentoundici anni, e ogni giorno sale con slancio i quindici piani del suo palazzo per andare dalla bestia che vive nel sottotetto. Le dà in pasto creature di ogni genere e in cambio vede uscire dalla sua bocca tutto ciò che vuole. Ma quando la bestia si stanca di mangiare uccelli esotici e scimmie ammaestrate, soddisfarla diventa più complicato. È arrivata l’ora di assaggiare qualcos’altro, qualcosa di più tenero e succulento… come un bambino, per esempio!
Una storia per ragazzi che ricorda le tinte un po’ grottesche di Una serie di sfortunati eventi e quella punta di fantasia propria della penna di Dahl!
L’autore ci presenta subito Tweezer, un uomo che dimostra essere un giovane ragazzo, ma che in realtà ha più di cinquecento anni. Il suo segreto? Con lui vive una bestia che una volta all’anno gli dà una pozione per tenersi giovane e immortale. Tweezer ha un solo compito, quello di dare da mangiare alla bestia tutto quello che desidera, ma le cose si complicano quando il mostro decide di voler mangiare un bambino. Così Tweezer andrà all’orfanotrofio e porterà a casa con sé la tremenda e dispettosa Bethany!
Era da tanto che non leggevo una storia così scorrevole e divertente. A primo impatto mi sono trovata a fare il tifo per Tweezer perché Bethany è un’orfana egoista, maligna e dispettosa, come può un lettore affezionarsi a un personaggio del genere? Eppure, mano, mano che si va avanti nella storia, si capisce la vera essenza di questi personaggi.
Da una parte abbiamo una bambina cresciuta senza genitori e senza amore, che ha imparato ad approcciarsi alla vita in modo prepotente, dall’altra parte abbiamo un uomo, cresciuto in solitudine, circondato solo da oggetti preziosi e dal suo egoismo. Cosa succede se questi due personaggi si trovano a vivere sotto lo stesso tetto?
La maggior parte della storia si svolge all’interno della lussuosa e prestigiosa dimora di Tweezer, eppure, nonostante l’ambientazione sia sempre la stessa, ho trovato una certa dinamicità nella storia. Il libro è impreziosito da dalle illustrazioni in bianco e nero che per lo stile si addicono all’atmosfera un po’ horror.
Bethany e la Bestia non è solo un’avventura horror con una punta di ironia, ma è un romanzo che insegna che con il sostegno di chi ci ama possiamo migliorare noi stessi per vivere una vita migliore.
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