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Un mondo di donne di Lauren Beukes | Recensione

Un mondo di donne di Lauren Beukes | Recensione

La maggior parte degli uomini è morta. Tre anni dopo la pandemia nota come Manfall, i governi resistono ancora e la vita continua, ma un mondo gestito da donne non è sempre un posto migliore. Il dodicenne Miles è uno degli ultimi ragazzi in vita e sua madre, Cole, lo proteggerà a tutti i costi. In fuga dopo un orribile atto di violenza – e perseguitata dalla sua stessa sorella spietata, Billie – tutto ciò che Cole vuole è crescere suo figlio da qualche parte in cui non sarà una semplice risorsa riproduttiva o un oggetto sessuale. Un posto chiamato casa. Per arrivarci, Cole e Miles dovranno attraversare un’America profondamente diversa, travestiti da madre e figlia. Da una base militare a un bunker di lusso, da una comune anarchica a Salt Lake City ai seguaci di un culto pronto a riconoscere Miles come risposta alle loro preghiere, i due saranno costretti a muoversi velocemente perché Billie e il suo sinistro equipaggio saranno sempre più vicini. Un romanzo fortemente femminista, “Un mondo di donne” fonde suspense psicologica, noir e fantascienza.

Un romanzo distopico a tratti attuale e con molti spunti di riflessione. 

Ci troviamo in un mondo in cui una pandemia conosciuta come Manfall, attacca in particolar modo gli uomini e riesce a ucciderli in poco tempo. Solo pochi maschi ne sembrano immuni e per tutelare la vita umana, in una società governato da donne, vengono rinchiusi e tenuti sotto controllo. Cole, una mamma che ha perso il marito per questa malattia, decide di scappare con suo figlio Miles per dargli una vita migliore. 

Il lettore fin da subito viene catapultato nell’azione. Cole e Miles sono in fuga, in corsa verso un luogo migliore. Alle loro calcagne c’è Billie, sorella di Cole che ha il compito di recuperare Miles, un ragazzino di dodici anni immune alla malattia e che viene visto come un mero “strumento” per la riproduzione. 

La trama e la struttura l’ho trovata interessante e attuale, piena di spunti di riflessione, ma personalmente non ho amato molto lo stile di scrittura. Beukes ci presenta i personaggi e ci fa provare empatia con loro con i punti di vista alternati, questo aspetto l’ho apprezzato molto perché si ci addentra di più nella psiche di queste figure, ma ho provato molta confusione durante la lettura per i continui salti tra presente e passato. 

L’ambientazione è ben curata, a tratti l’ho trovata claustrofobica, in linea con il tono della storia. 

L’autrice ci parla di un mondo crudele, con personaggi mostruosi, terribili, altre volte esilaranti. Un mondo di donne è una storia che pone come punto di forza le donne, mentre i maschi sono la parte debole, ma sarà giusto un posto del genere? Una storia estrema, che parla di eccessi, di rabbia, di violenza fisica e non, di suore non propriamente “classiche” e della fuga verso la libertà.

Una storia interessante e molto dinamica, il finale non mi ha molto convinta, ma nel complesso l’ho trovata una lettura interessante e soprattutto diversa dalle solite. 

#Prodottofornitoda @Fanucci Editore

 

 

Stefania Siano

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