La principessa Baciarospi
Garth Nix
L’ultima cosa di cui ha bisogno è un principe… ancor peggio se tramutato in rospo! La Principessa Anya è in fuga dal Duca Rikard, malvagio patrigno che vuole eliminarla per impossessarsi del Regno. Insieme a una stramba compagnia che include un cane parlante, un ragazzino-tritone e un principe tramutato in rospo, Anya cerca alleati per sconfiggere il Duca e salvare il Regno.
In genere i principi respinti se ne tornavano a casa a scrivere poesie illeggibili e a rimuginare davanti al camino. O scoprivano che anche a loro piaceva qualcun’altra. O venivano mangiati da un drago. Comunque, che fossero a casa a scrivere pessime poesie o nello stomaco di qualche creatura, non tornavano mai.
Un libro ironico e avventuroso.
La principessa Biaciarospi narra di Anya, principessa di Trallonia che ha non solo una matrigna, ma anche un patrigno. Il personaggio pericoloso tra i due è proprio quest’ultimo, il Duca Rikard, uno stregone che vuole impossessarsi del regno. Tutto parte con la sorella maggiore di Anya che si dispera perché il patrigno ha tramutato in un rospo il suo principe. La nostra protagonista partirà per cercare gli ingredienti al fine di creare un burrocacao magico per ritrasformare il rospo in principe e cercherà alleati per combattere contro Rikard.
Una storia divertente e avvincente, Anya è una protagonista ironica, intelligente e altruista. Nella cornice fiabesca compaiono streghe, druidi, ladri, tritoni… e non mancano battute sarcastiche e prese in giro al classico mondo delle fiabe. Qui la principessa è una vera guerriera che non si perde d’animo al primo problema, ma si alza con le sue sole forze per puntare al suo obiettivo.
I personaggi sono ben caratterizzati a partire da Ardent, il Cane Reale che segue le avventure della principessa fin dall’inizio, e ho apprezzato particolarmente il carattere forte, ma allo stesso tempo fragile, del ladro Shrub, un ragazzino che è stato tramutato in un tritone.
La trama ha le classiche tematiche come il viaggio, la ricerca di se stessi, l’amicizia e ho trovato geniali alcuni elementi fantastici inseriti da Nix che ha uno stile scorrevole e semplice.
Un libro che mi ha tenuto compagnia in questo periodo di quarantena, anche se, al termine della lettura, ho avuto la sensazione che mancasse quel qualcosa in più per rendere questo libro ancora più coinvolgente. Per chi è interessato alla storia d’amore vi avviso che qui non c’è, il tutto è focalizzato su Anya, su come affronta le difficoltà e su come impara ad assumersi le proprie responsabilità.
Se avete voglia di una storia avventurosa, fiabesca ma non troppo, che prenda un po’ in giro il mondo delle favole, vi consiglio La Principessa Biaciarospi.