Ci siamo quasi, da settimana prossima avremo un pò di tregua dall’università, dal lavoro, dal tran tran quotidiano.
C’è chi si prepara in anticipo per il cenone o il pranzo di Natale, chi prende le ricette natalizie della nonna (che sono sempre le migliori), c’è chi riprende il libro che aveva lasciato in sospeso perchè non aveva il tempo di dedicarsi alla lettura, chi si cimenterà nell’infinita autocorrezione, chi invece, come spero di fare io, pensa di andare avanti con il romanzo.
A parte i giorni di fuoco come il 24-25-26 in cui ti senti come un maialino imbottito pronto per essere messo in forno, ci sono quei giorni di stallo (dal 27 al 30) in cui sei in fase di convalescenza e di perenne digestione, e quindi possiamo dedicarci agli obiettivi che ci siamo prefissati per i nostri lavori.
Qui al sud è così, c’è la concezione, tramandata dalle nonne, del grande cenone o del grande pranzo del tipo che ci sono due primi, tre secondi, una decina di contorni, per non parlare di dolci e frutta secca a volontà, ma dato che la vigilia e Natale la passeremo a casa mia e cucineremo io e mia madre ridimensioneremo il tutto andando contro i comandi di mia nonna XD.
Voi come le passerete le feste? Che programmi avete con i vostri lavori? 🙂
Non so se settimana prossima riuscirò ad aggiornare il blog, nel caso in cui non mi dovessi farmi viva vi auguro da adesso:
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