Chi è Diego Aledda?
Mi presento; mi chiamo Diego Aledda, ho 31 anni e vivo a Novara.
Come è nata la passione per la scrittura?
Ho la passione per la scrittura da quando sono piccolo; ho sempre amato scrivere storie a fumetti o racconti, anche se poi l’interesse, negli anni, è sfociato nella stesura di testi di canzoni. Per qualche anno ho studiato musica, nel tentativo di conciliare canto e scrittura, ma ho accantonato l’idea perché non m ritenevo soddisfatto delle mie abilità canore!
Per curiosità ho provato a dirottare sui romanzi, ritenendoli più adatti al mio modo di scrivere. È così che è nato ‘Statuto’, il mio primo lavoro!
La passione per la scrittura credo sia una di quelle cose che mi porterò dentro per l’eternità, perché mi fa sognare e mi permette di indirizzare una storia proprio dove voglio che si diriga.
Qual è il tuo stile?
Definirei ‘Statuto’ un romanzo con forti tinte thriller, anche se mi piace pensare che possieda tante altre piccole sfumature di altri generi!Ha una struttura narrativa piuttosto lineare, con qualche flashback a schiarire alcune sotto trame della storia, e penso sia facile da seguire e piuttosto scorrevole.
Il genere letterario che preferisci di più?
Purtroppo non sono un gran lettore, amo più scrivere che leggere, e tutte le ispirazioni che mi vengono quando scrivo prendono spunto da una delle mie più grandi passioni: le serie TV.
Come nascono le tue storie?
Traggo ispirazione, appunto, dalle serie TV; adoro il loro stile, la caratterizzazione dei personaggi ed i tempi tipici di un serial, che ti fanno affezionare ai protagonisti ed alla trama.
Forse è quello che cerco di fare anch’io; dividere i capitoli della storia come fossero le puntate di un telefilm, cercando di concludere ogni sezione con un briciolo di suspense.
In genere ti immedesimi nei tuoi personaggi?
Per lo stile del racconto, non penso ci sia un protagonista in cui io mi possa immedesimare, ma non escludo un giorno di creare un romanzo ed un personaggio fatto su misura x me!
Come è nata la tua ultima opera?
Con ‘Statuto’ volevo dar vita ad un romanzo ambientato in una piccola città, costretta all’isolamento, in cui le vecchie incomprensioni fra gli abitanti dessero vita ad una pericolosa resa dei conti, molto più profonda di quello che si potrebbe pensare a prima vista. ‘Statuto’ conta vari personaggi, tutti piuttosto importanti, e dotati di una loro storia e di un loro atteggiamento.
Stai lavorando a qualche altro libro?
Ho un altro libro in ballo, che penso di concludere nel giro di qualche settimana, ed ho già le idee per un terzo!
Il tuo sogno?
Il mio sogno? Di certo non quello di diventare il nuovo Stephen King! Ma ammetto che mi piacerebbe anche vivere di questa passione, senza guadagnare cifre esorbitanti, e di farmi un nome nell’ambiente!Grazie mille x il tempo che mi dedicherai!